Benevento – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento ospitare la Cremonese. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Fabio Pecchia. Questi i temi affrontati nel post partita dal tecnico della Strega.
Pareggio – Un punto importante contro una squadra che sta facendo un ottimo campionato, prima in classifica non a caso. Siamo partiti bene, siamo andati in vantaggio, poi abbiamo subito il gol del pareggio e nella ripresa siamo calati, rischiando di perderla. Acampora aveva un problema all’adduttore, Ionita era stanco, ho dovuto cambiare qualcosa dopo l’infortunio di Barba, ma la squadra ha lottato. Paleari è stato bravo nel secondo tempo, permettendoci di ottenere un pareggio che allunga la striscia di risultati positivi. Mi è piaciuto il saper soffrire tutti insieme, anche se a volte siamo stati lunghi per la frenesia di provare a vincerla. Quando non puoi vincere, queste partite è importante non perderle.
Cosenza – Dobbiamo pensare che gli errori ci sono costati caro. Non dobbiamo guardare la classifica, tutte le partite sono difficili e non dobbiamo sbagliare l’approccio. Contro la Cremonese non c’è bisogno di alzare l’attenzione, a Cosenza se non sei concentrato diventa difficile. Abbiamo due giorni per recuperare le energie, perché oggi dal punto di vista fisico abbiamo accusato un po’ di stanchezza.
Scelte – Non volevo rischiare Foulon, veniva da un periodo lungo di inattività e ho preferito giocare con Barba terzino bloccato per permettere a Letizia di spingere. Ho invertito, poi però la fortuna non ci ha aiutato. La squadra è stata brava a leggere le situazioni, abbiamo sbagliato tante palle facili e tanti appoggi. A mio avviso errori dettati solo dalla stanchezza, sia fisica che mentale.
Condizione – Barba l’ho visto dolorante, stava con le stampelle, spero non sia nulla. Ha avuto un problema alla caviglia, mi auguro non sia niente di grave. Elia non si è ancora allenato con la squadra, mi auguro possa farlo presto perché potrà darci una grossa mano soprattutto quando giochiamo contro squadre che si chiudono.
Lapadula – Abbiamo trovato l’identità con un sistema di gioco, cambiare non è facile. Giocare con due attaccanti richiede la necessità di lavorare durante la settimana e in questo periodo non riusciamo a farlo. Avevo voglia di vincere per questo ho messo due attaccanti. Abbiamo creato qualche situazione pericolosa, però è normale che per trovare la giusta sinergia occorre tempo.