Ospite alla Giustino Fortunato, in occasione del PMI Day, Marcello Carli ha avuto modo di parlare anche del Benevento, volgendo uno sguardo al futuro prossimo della Strega. Il direttore tecnico giallorosso ha fatto il punto della situazione, ammettendo di aspettarsi di più da alcuni componenti della rosa a disposizione di Matteo Andreoletti. Queste le parole del dirigente del Benevento.
Giugliano – Chi fa sport e non ha piacere di vincere vuol dire che ha un’idea sbagliata di quello che sta facendo. Un pareggio non mi ha mai lasciato contento, se si va ad analizzare sono stati fatti degli errori ma sono state fatte anche tante cose buone. Il risultato condiziona sempre tutto, ma il pareggio non mi lascia soddisfatto mai però ho visto anche cose buone.
Campionato – Quello che sarà non lo so, quello che so è che l’Avellino è una squadra forte, so che la Juve Stabia sta facendo un campionato importante e sta dimostrando di essere una squadra organizzata e con talento. Ci sono altre due, tre squadre forti in un campionato dove ci sono tutte partite belle toste, dalla prima all’ultima. Sarà un campionato combattutissimo, con quattro, cinque squadre che conoscete tutti che forse hanno qualcosina in più ma potrebbe esserci anche qualche sorpresa.
Mercato – Nell’immaginario è sempre la panacea di tutti i mali, si pensa tutti di prendere qualcuno. ‘Ho un problema’, si prende un giocatori e tutti siamo felici. Io non credo che la panacea sia il mercato, credo sia un’opportunità. Specialmente in C, se uno ha delle problematiche e si prendono due giocatori importanti, una mano te la possono dare però pensare ora al mercato è follia. Adesso dobbiamo pensare a fare un allenamento serio, che domenica andremo a fare una partita difficile e poi pensare a quella dopo. Avremo ancora sette, otto partite da qui al mercato, pensare al mercato significherebbe farsi un autogol clamoroso. Siccome siamo dei professionisti, però, non è che stiamo la mattina a leggere i giornali. Tutti avranno le loro idee e cercheranno di fare il meglio per rinforzare le proprie squadre.
Berra – Ha giocato nel Bari, nel SudTirol e aveva già fatto il campionato di C ad alti livelli. Non stava giocando in B perché l’allenatore non aveva un’idea tattica che si avvicinasse alle sue caratteristiche. Noi lo conoscevamo e sapevamo che ragazzo era per la categoria, lo avevamo preso anche per fare il quarto perché noi all’inizio volevamo fare il 4-3-3 e da braccetto sta giocando veramente bene. E’ un ragazzo applicatissimo che ci darà soddisfazioni.
Talia – L’anno scorso ha fatto un campionato da protagonista a Potenza, è un ragazzo del nostro settore giovanile. La cosa che vorrei si rimarcasse è che abbiamo fatto un mercato un po’ diverso dal solito. Prima abbiamo cercato di recuperare e valorizzare quello che avevamo in casa. Potevamo cancellare tutto dopo un’annata sbagliata, ma abbiamo cercato di recuperare il materiale che avevamo in casa. Da parte di un dirigente, di un professionista, si deve prima cercare di vedere cosa si ha in casa, per lo meno io sono stato abituato così.
Organico – Improta doveva solo riaccendersi nella testa, ha dimostrato di essere un giocatore forte. El Kaouakibi aveva avuto tre mesi di infortuni, Karic stava dimostrando di essere piano piano un giocatore di livello. Siamo andati a cercare di valorizzare quelli che avevamo in casa. Poi, è normale, tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni dopo aver visto, con serenità, quello che pensiamo. Insieme alla proprietà, che ci ha sempre sostenuto e dato la possibilità di lavorare in modo sereno, vedremo e valuteremo se ci sarà da fare qualcosa per migliorare la squadra. Sicuramente da parte di tutti c’è la voglia di fare bene, poi se pensiamo che sia facile che il Benevento, solo per il nome o per aver fatto la serie A, debba vincerle tutte in C e debba vincere il campionato a gennaio siamo alla follia.
Futuro – Questo è un gruppo forte che può fare di più, spero che un acquisto importante possa essere chi è già qui e che sapevamo di dover aspettare. I nomi li sapete, qualcuno andava recuperato in tutto e per tutto. Spero che l’acquisto più importante sia Ciciretti, ma anche lui è arrivato ed era in condizioni di essere un ex giocatore ma lo sapevamo. Abbiamo davanti un mese e mezzo di grande lavoro e di grande serenità, poi con tranquillità decideremo. Credo che all’interno ci sia qualche ragazzo che ci dimostrerà che il vero grande acquisto lo abbiamo in casa.
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