Si è tenuto questa mattina, nei pressi dell’ospedale ‘San Pio’ di Benevento, un presidio per ribadire le condizioni di disagio in cui operano quotidianamente i dipendenti della ditta Dussmann, azienda che cura la ristorazione all’interno del nosocomio sannita.
Situazione complessa, quella prospettata e ben spiegata dal segretario nazionale del Cub Marcelo Amendola, tra il continuo richiamo agli ammortizzatori sociale ed una mancanza di personale perenne: “I lavoratori della mensa sono costretti ad un lavoro massacrante – ha dichiarato il segretario nazionale del Cub – per una carenza di pasti. Sembra un controsenso ma non lo è perchè la carenza spinge verso gli ammortizzatori sociali. E quindi, alla lunga, la situazione diventa insostenibile per i lavoratori che sono tra l’altro precari e che spesso sono gli unici a contribuire al reddito familiare”.
Il segretario Amendola ha una soluzione che nella vicina Avellino, dove si vive una situazione similare, pare possa a breve dare i suoi frutti: “E’ stato avviato un percorso per l’incremento del costo del singolo pasto che non è una misura ‘a perdere’ ma una soluzione che scongiura l’utilizzo di ammortizzatori, gravando meno dal punto di vista economico sulle casse dei contribuenti. Anche per il San Pio – ha concluso Amendola – potrebbe essere una soluzione per salvaguardare tutti i posti di lavoro e soprattutto, garantire dignità ai degenti, con una qualità più alta del prodotto finale”.
Nel video, le parole di Marcelo Amendola