Riceviamo e pubblichiamo la nota del rappresentante del Pd sannita, Pio Canu:
“Che il concetto di turismo come volano di sviluppo di un territorio non sia nelle corde di questa amministrazione targata Mastella non è una novità.
Si comprese l’indirizzo già dai primi passi, quando decisero di non dare spazio ad una manifestazione collaudata e fulgida come Benevento Longobarda, ma posso fare anche altri esempi di iniziative private che danno valore alla nostra storia ed al nostro territorio. Otto anni di amministrazione senza aver programmato una strategia di sviluppo turistico del territorio (ed hanno in regione un loro riferimento che ha proprio la delega al turismo).
Si comprese l’indirizzo già dai primi passi, quando decisero di non dare spazio ad una manifestazione collaudata e fulgida come Benevento Longobarda, ma posso fare anche altri esempi di iniziative private che danno valore alla nostra storia ed al nostro territorio. Otto anni di amministrazione senza aver programmato una strategia di sviluppo turistico del territorio (ed hanno in regione un loro riferimento che ha proprio la delega al turismo).
Il museo continua ad essere utilizzato ben al di sotto delle sue potenzialità, i reperti egizi (per numero di reperti siamo secondi solo al museo egizio di Torino che nel 2022 ha registrato 890.000 visitatori, secondi in Europa e 15° al Mondo) restano secretati al pubblico. Nessun azione di comunicazione o di marketing, nessuna strategia per rilanciare il turismo, zero iniziative (a parte il BCT) e nessuna visione di sviluppo in programma. La vicenda di Piazza Cardinal Pacca (Ex Piazza Santamaria) ci dimostra quanto storia e cultura siano di scarso interesse per questa amministrazione. Le zone interessate da reperti romani e medioevali lasciati nel dimenticatoio se non fosse per le iniziative di associazioni o singoli cittadini che in autonomia fanno quel che possono senza il sostegno delle istituzioni. Abbiamo un potenziale enorme di storia, cultura, enogastronomia e tradizioni e nessuno di questa amministrazione sembra capirci qualcosa realmente.
Basterebbe creare una sinergia tra associazioni, attività commerciali e istituzioni per avviare un rilancio dell’intero comparto, ma restiamo nelle sabbie mobili mentre le attività del comparto turistico chiudono o sono costrette a ridimensionarsi. Una città che può offrire tanto ma che senza iniziative in campo resta inespressa, in attesa che qualcuno si attivi. Spero che le tante iniziative private vengano sostenute e non più denigrate. L’offerta turistica fa fatica a prendere forma ed è sempre più auspicabile una visione di città capoluogo diffusa, su modello Bolognese, che crea rete con tutti i paesi della provincia ed offre un turismo diffuso. Occorre mettere in campo una strategia provinciale con capofila Benevento che possa rilanciare il turismo e la cultura, binomio inscindibile. Di cultura e storia ne abbiamo in quantità, ma se a mancare è una visione allora nulla è fattibile. Una visione sistemica necessaria a rilanciare l’intero Sannio. Noi per quel che possiamo faremo la nostra parte”.