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Nella giornata di oggi sarà consegnato ufficialmente il cantiere dei lavori per la riqualificazione della ex Piazza Commestibili e poi Malies e dell’edificio delle ex Orsoline che insiste su via Gaetano Rummo alla ditta aggiudicataria della apposita gara d’appalto. Il cantiere aprirà di fatto entro i prossimi otto giorni per riconsegnare alla cittadinanza le opere programmate ed approvate, realizzate con fondi Pnrr entro il 2026. Questa mattina gli ultimi adempimenti formali e sostanziali per cantierizzare questa area centrale del capoluogo, mentre a Palazzo Mosti si è dato vita contestualmente ad un summit con la partecipazione di amministratori e struttura tecnica, presieduto dal sindaco Clemente Mastella, per definire le prescrizioni di sicurezza e limitazioni per la realizzazione dei lavori previsti in una zona molto trafficata e certamente ristretta. In discussione è la ipotizzata interdizione al traffico veicolare di una corsia di via Gaetano Rummo, una soluzione che ha suscitato forti polemiche tra gli operatori commerciali e i cittadini che frequentano o risiedono in quella che fino agli anni Ottanta era la zona commerciale per eccellenza  e storicamente da sempre adibita a tanto. A quanto si è appreso, non vi sarebbe una soluzione alternativa praticabile: i tecnici l’avrebbero esclusa. La soluzione più probabile è che venga interdetto il traffico dalla direzione da via Porta Rufina a piazza Duomo con accorgimenti per gli autobus. 

Presenti il sindaco di Benevento Clemente Mastella, gli assessori Luigi Ambrosone e Mario Pasquariello, il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Vecchio, il dirigente Alessandro Verdicchio e appunto la ditta.

L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello ha sottolineato: “Daremo via ad un’opera importante. Ci sarà la cantierizzazione e interesserà via Rummo. Speriamo di creare meno disagi possibili alla cittadinanza. La zona da tanto negletta la riporteremo al suo splendore. Abbiamo necessità di fare questi lavori, dovremo ripristinare il vecchio mercato, ci sarà l’Università. E’ un’opera meritoria, chiederemo un minimo di sacrificio. Abbiamo il vincolo del Pnrr, entro il 2026 dovremo chiudere tutti lavori”.