Reggio Calabria – Le parole di Fabio Cannavaro al termine della sfida valevole per la quattordicesima giornata di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo della Reggina. L’allenatore partenopeo ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Granillo” per affrontare la formazione di Filippo Inaghi. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Pareggio – Il fatto di aver recuperato questa partita ci permette di lavorare con serenità e dare continuità. Dispiace perché ci siamo trovati sotto dopo un buon quarto d’ora, poi abbiamo iniziato a giocare a livello individuale e ho dovuto cambiare qualcosa. Erano ritornati i fantasmi del passato e non va bene, perché una partita dura novanta minuti.
Gol – Per l’arbitro è sempre difficile trovare la soluzione giusta, a volte sbaglia, a volte no. Lo dico sempre ai miei ragazzi, se uno è più forte fa tre gol e andiamo tutti a casa.
Palle inattive – Sono un “attaccante” da quindici gol a stagione, se le sfrutti bene diventano un fattore. All’inizio era il contrario, prendevamo sempre gol, adesso i ragazzi hanno capito cosa chiediamo loro, sono più lucidi perché la condizione fisica è migliorata. Sappiamo che il percorso è lungo, le difficoltà non sono finite, ma questa è l’unica strada che conosciamo, dobbiamo lavorare per migliorare.
Intervallo – Non posso dire cosa ho detto ma mi sono arrabbiato tanto. In settimana lavoriamo su certi concetti e su certe situazioni, qualsiasi cosa succede in campo dobbiamo continuare a giocare. Se iniziamo a giocare a livello individuale o hai Maradona o certe partite le perdi. L’ho detto ai ragazzi e nel secondo tempo qualcosa è cambiato, il risultato mi sta anche stretto perché poi hai sempre la sensazione di lasciare qualcosa per strada.
Modulo – Il 3-5-2 ti permette di recuperare palla davanti alla tua area, con il 4-3-1-2 puoi pressare più alto, cercare di recuperare palla più avanti e far stare tranquilla la difesa. A livello di modulo mi posso divertire, oggi abbiamo sofferto in difesa e ho pensato di cambiare perché loro avevano un finto nove e tre centrali erano troppi.
Crescendo – E’ frutto del lavoro dei ragazzi, abbiamo proposto qualcosa di diverso rispetto al passato, stiamo recuperando giocatori ma c’è grande disponibilità e così diventa tutto più facile. I risultati sono frutto del lavoro che facciamo, i ragazzi stanno bene, si divertono e in campo si vede. Possiamo crescere ancora tanto, non dimentichiamoci che abbiamo fuori elementi come Glik, Veseli e Simy. Dobbiamo recuperare qualcuno, senza dimenticarci che il campionato è ancora lungo.
Inzaghi – Ci siamo salutati. Era arrabbiato? Non lo so. Il calcio è così, a volte vinci e a volte perdi, l’importante è che al novantesimo finisca tutto.
Panchina – Abbiamo bisogno dei gol di tutti. Avere possibilità di scelta fa la differenza. Viviani è un giocatore importante, ma tutti hanno capito il messaggio tutti, quelli che sono entrati e quelli che sono rimasti in campo.
Schiattarella – In questo ultimo mese ha fatto uno sforzo incredibile, si portava dietro un problema al ginocchio e oggi è arrivato al limite. Speriamo di recuperarlo per la prossima perché è un giocatore importante per noi.
Palermo – Spero di avere a disposizione Tello. Simy lamenta ancora qualcosa ma ci stiamo lavorando. Veseli e Ciano hanno bisogno ancora di un po’ di tempo. L’emergenza non è finita, dobbiamo avere questo atteggiamento sempre e non solo a tratti.
L’intervallo sveglia il Benevento, Cannavaro rimonta Inzaghi: pari prezioso