Benevento – L’ultima fatica prima della sosta. Il Benevento di Fabio Cannavaro si appresta a partire alla volta di Ferrara, dove domani affronterà la Spal di Daniele De Rossi. Un confronto tra campioni del mondo, con la Strega che andrà a caccia di una vittoria che manca dallo scorso 3 settembre. A fare il punto della situazione in casa giallorossa è stato lo stesso Cannavaro, intervenuto in conferenza stampa nella tarda mattinata odierna.
Condizione – Ci siamo allenati bene, per quelli che erano a disposizione. Abbiamo recuperato solo Glik, però abbiamo perso Pastina. Il resto, mi riferisco ad Acampora, Viviani e Tello, ha bisogno di altro tempo. L’emergenza continua, sapevamo di dover stringere i denti fino a domani. So che non è facile, i ragazzi stanno dando il massimo e dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto nelle ultime partite, con un pizzico di personalità in più. Dovremo essere più sfacciati per cercare questa vittoria fuori casa.
Situazione – Dispiace per i ragazzi. Non mi piace che gli altri abbiano il pallino del gioco in mano, senza poter essere aggressivi come vorremmo, senza poter gestire la partita o comandare il gioco. Non possiamo variare sistema di gioco, adottando altri moduli che ci permettendo di coprire meglio il campo. Bisogna avere uno spirito di adattamento importante, dobbiamo superare quest’altro ostacolo cercando di portare a casa i tre punti.
De Rossi – E’ da tanto che non lo vedo, mi farà piacere rivederlo e trovarlo in panchina. Vederlo nelle vesti di allenatore è una sorpresa perché era sempre distaccato rispetto al calcio da giovane. Vedendo la sua squadra si nota come lavora e cosa propone. Ha fatto esperienza in Nazionale, questa è la sua prima avventura da primo ma ha un’infarinatura importante. Non ci siamo sentiti, abbiamo una chat tra i campioni del mondo e ormai diventa sempre più difficile sentirci perché siamo quasi tutti avversari nello stesso campionato. L’affetto rimane indipendentemente da tutto.
Spal – Sarà una partita a specchio, hanno i terzi di difesa che spingono tanto e un centrocampo di gamba. Hanno dei pregi e dei difetti, dovremo esaltare i loro difetti che abbiamo studiato questa settimana. Dovremo essere concentrati e attenti, avere una personalità diversa. Li abbiamo studiati, abbiamo visto dove possono concedere qualcosa. Ogni partita, però, è una storia a se, facendo quello che abbiamo provato in questi giorni potremo ottenere un risultato positivo. E’ fondamentale che i ragazzi capiscano che domani ci sarà da fare l’ultima scalata.
Classifica – Non possiamo essere superficiali, dobbiamo ragionare dove siamo adesso. Dobbiamo capire che la classifica non è bellissima e uscire da questa situazione il prima possibile. Chi va in campo può giocarsela contro chiunque. Dobbiamo avere cattiveria, fame e organizzazione di gioco.
Glik – Farò il tifo per la Polonia perché ero vicino alla panchina della Nazionale, hanno potenzialità. Glik non è al top, però meglio andare in nazionale con una partita nelle gambe. Il mio concetto è stato sempre quello che è meglio arrivare a un Mondiale dopo aver giocato almeno una partita.
Attacco – I numeri dicono che stanno segnando poco, le occasioni però le abbiamo avute, sarei preoccupato se non arrivassero. E’ una questione di centimetri, devono capire meglio dove va la palla. L’attaccante vive per il gol, lo sappiamo, una volta che si sbloccheranno i problemi si risolveranno.
Condizioni – Capellini e Schiattarella stanno facendo uno sforzo importante e vanno elogiati. E’ nell’emergenza che si vedono gli uomini. I gol non sempre devono arrivare dagli attaccanti, altrimenti quando si bloccano è la fine. Devi cercarli da altre parti e quando una squadra ha centrocampisti capaci di segnare è un vantaggio in più. Stiamo lavorando per arrivare a questo.
Improta – Se trovi delle certezze mettendolo centrodestra, poi spostarlo a sinistra diventa difficile. Stiamo lavorando meglio con la catena di destra, dove spingiamo di più rispetto all’altro lato. Nel complesso può giocare ovunque perché ha la capacità di adattarsi in qualsiasi ruolo.
Crescita – Mi aspetto una crescita soprattutto dal punto di vista della personalità, giochiamo contro una squadra che difende bene ma che gioca a calcio. Sarà una partita aperta durante la quale bisognerà mostrare la propria personalità, la voglia di fare la partita. Anche in emergenza ci alleniamo sempre allo stesso modo per cercare di essere propositivi e imporre il nostro gioco.