Benevento – L’annuncio, la presentazione e qualche ora per rompere il ghiaccio con la squadra. L’impatto di Fabio Cannavaro con il mondo giallorosso è stato entusiasmante ma appartiene già al passato. Domani pomeriggio i giallorossi riprenderanno ad allenarsi dopo due giorni di riposo. Sarà il momento di accelerare e fissare il primo obiettivo concreto della sua gestione, la sfida con l’Ascoli di domenica pomeriggio. Il suo debutto europeo da allenatore. Messa così fa un certo effetto, ma per il Campione del Mondo e Pallone d’Oro 2006 quella con i marchigiani sarà la prima occasione per familiarizzare da allenatore con il nostro calcio. Le esperienze in Arabia e in Cina, come ha tenuto a precisare il direttore sportivo Pasquale Foggia, vengono spesso sottovalutate ma rappresentano un biglietto da visita di tutto rispetto. Soprattutto considerando che in Cina, oltre ad aver allenato la Nazionale, Cannavaro ha anche vinto un campionato.
Ha definito “divertente” e “ambizioso” il progetto che gli ha proposto la dirigenza. Ha ribadito al gruppo che non vuole musi lunghi e ha subito esortato tutti a giocare l’uno per l’altro. L’obiettivo, neanche a servirebbe precisarlo, è migliorare una situazione che non risponde alle prospettive del presidente Oreste Vigorito. Lo aiutano e lo aiuteranno tantissimo – oltre alle sottintese conoscenze calcistiche – quel sorriso distensivo che lo ha accompagnato anche nella sua carriera da giocatore e un linguaggio del corpo inequivocabile. Vuole tanto ma è disposto soprattutto a dare tanto. Dopotutto il rapporto di interscambio schietto e sincero sin dal primo giorno, sia con i suoi giocatori che con i piani alti. La richiesta di un campo d’allenamento di livello, per quanto sia stata resa pubblica da Vigorito con una battuta, restituisce l’idea di un uomo che ha chiari gli step da compiere partendo, appunto, dalle fondamenta.
Ha stupito, sempre in sede di presentazione, anche la tranquillità con cui si è dato e ha dato alla squadra del tempo. Nel citare il suo ex allenatore Fabio Capello, parlando di “dieci giornate per ritrovare la condizione”, ha voluto liberare gli attaccanti di un peso legato all’astinenza da gol. “Abbiamo tanti giocatori fuori condizione”, ha proseguito scagionando in parte anche il predecessore Fabio Caserta, che a suo dire “ha dovuto necessariamente cambiare qualcosa nell’assetto”. E’ stato impeccabile, Cannavaro, anche nella scelta di prendere casa in città insieme al suo staff. Ha lanciato ottimi segnali movimentando una settimana altrimenti flemmatica.
L’onda lunga della curiosità si dirige ora verso il rettangolo verde. Il confronto che attende la Strega, a prescindere dalla recente svolta tecnica, aveva già qualcosa da dire. Il ritorno da avversario dell’ex tecnico Cristian Bucchi, le scintille derivanti dai recenti incroci con l’Ascoli, la classifica. L’attesa, a una settimana esatta dal ritorno in campo, è già più che palpabile.