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Una storia tutta da confermare, almeno nei contorni per andare a stabilire responsabilità e definire le punizioni. Di certo c’è un dato oggettivo, la sospensione di una sfida Under 16 Regionale di rugby. IV° Circolo Benevento e Salerno non hanno concluso la partita per un parapiglia tra gli atleti e, pare, un tentativo di aggressione al giovane arbitro che è stato costretto a rinchiudersi nello spogliatoio decretando la fine anticipata della contesa. Un 17enne, peraltro molto promettente, che non ha potuto gestire il momento.

Premetto che non ero presente – ha dichiarato Giuseppe Calicchio, Presidente della Federugby Campaniama, dalla informazioni ricevute, posso confermare che è stata sospesa. Aspettiamo il referto del direttore di gara e le decisioni del Giudice Sportivo per capire cosa è accaduto. C’è amarezza di fronte a situazioni del genere, perchè si tratta di giovani e perchè fatti simili intaccano anche chi li gestisce. Parliamo di un arbitro che è molto bravo e che viene mandato proprio in questi tornei per cercare di crescere ancora di più”.

E l’occhio del presidente Calicchio, al di là di un episodio che deve chiarito completamente, va a cadere maggiormente sugli adulti.

Chi gestisce questi ragazzi deve avere la capacità di prevenire situazioni spiacevoli. Si tratta di ragazzi molto giovani che si sono avvicinati al rugby con una pandemia nel mezzo. Questa non vuole essere una giustificazione ma serve a spiegare che non c’è stato il tempo per farli avvicinare alla cultura di questo sport. Che ci possano essere confronti sul campo tra i ragazzi, ci può anche stare, ma che gli adulti non lavorino maggiormente sulla prevenzione lo accetto di meno. E su questo aspetto ci tengo moltissimo. L’unica cosa positiva è che, ripeto non c’ero ma l’ho saputo, il tutto si è concluso sul campo con un terzo tempo che ha visto le due squadre insieme a condividere un momento bellissimo di questo sport”.