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Sopralluogo questa mattina e prime prove dei tecnici della ditta  che si occupa dei progetti del Pnrr e ha effettuato stamani un sopralluogo al Campanile di Santa Sofia in piena “buffer zone”.

Il monumento, che proprio nei giorni scorsi, a seguito di un accordo istituzionale e sottoscritto nei giorni scorsi  in Prefettura tra l’amministrazione comunale con il sindaco Clemente Mastella, l’Arcidiocesi di Benevento con il Vicario Generale, Mons. Francesco Iampietro, definisce la situazione giuridica del sito ed  è passato ufficialmente in carico ai beni patrimoniali monumentali della Città, rientra a pieno titolo nel contesto delle aree sulle quali occorre una attenta vigilanza e attività di controllo e restauro da parte delle Istituzioni pubbliche.

Il Campanile della Chiesa oggi patrimonio Unesco, che crollò nel 1688 per un terremoto e che fu ricostruito per opera del Cardinale Orsini ma circa centro metri di distanza dalla chiesa longobarda, dovrebbe essere oggetto delle maggiori cure restaurative. Oggi, con l’ausilio di vari strumenti, anche sofisticati come geo radar, capaci di controllare la sicurezza sismica, i tecnici hanno effettuato misurazioni e controlli che dovrebbero essere propedeutici per un progetto di tutela strutturale del manufatto.