Il Benevento non tradisce le attese, e come due anni fa all’esordio assoluto in A2 in trasferta, bagna con una vittoria il debutto nella nuova A2 Èlite sbancando il Mini-Palazzetto di Cesena per 5-4 in una gara di sorpassi e contro-sorpassi.
IL MATCH – Andrea Centonze deve rinunciare a Botta squalificato, Caliendo infortunato e Bobadilla ancora sprovvisto di transfer, e si affida al quintetto formato da Matheus, Imparato, Morad, Arvonio e Guerra. L’inizio dei giallorossi è veemente: Morad sfugge via sulla fascia e trova il tocco di Pieri che sblocca il punteggio al 2′. Cinque minuti più tardi il Benevento raddoppia: Virenti è bravo a ripartire e trafiggere Nardino. Non si fa attendere, però, la risposta del Cesena che già nel primo tempo ribalta il punteggio con le realizzazioni di Dentini (10′), Barreno (15′) e Gardelli: si va al riposo sul 3-2. Nella ripresa il Benevento reagisce alla grande: Guerra impatta (31′), Arvonio completa il contro-sorpasso tre minuti dopo. Morad trova la prima gioia con la maglia del Benevento (35′) firmando l’allungo decisivo del 3-5. Dentini accorcia a tre secondi dal termine, ma non basta: la gara termina 4-5 per gli uomini di mister Centonze.
POST-GARA – «Abbiamo iniziato bene, sia nella fase di possesso che non possesso, bravi nell’uno contro uno, e siamo andati sul doppio vantaggio – le parole del tecnico Andrea Centonze -. L’1-2 è arrivato in maniera inaspettata e ci siamo disuniti, subendo il pari e lo svantaggio: abbiamo sofferto soprattutto in fase di possesso perché non riuscivamo a tenere palla e non eravamo pericolosi. Loro sono una squadra molto fisica e gli arbitri, pur avendo diretto bene, erano molto ‘permissivi’ e non riuscivamo ad uscire dalla loro pressione. Ad inizio ripresa abbiamo corretto gli errori, crescendo anche fisicamente. Un paradosso, pensando che avevamo tre assenze importanti (Botta, Bobadilla e Caliendo, ndr). Dopo il pareggio, l’inerzia del match è passata dalla nostra parte, il Cesena è calato un po’ e siamo riusciti ad allungare. Siamo molto contenti della vittoria, c’è tantissimo da lavorare perché sono stati commessi troppi errori. Nel futuro ci sono da fare accorgimenti importanti, è chiaro che partire con tre punti ti dà stimolo a fare sempre meglio».