Completati, nella serata di ieri (15 maggio), gli scrutini dei 14 comuni Sanniti, possiamo ricavare alcune considerazioni partendo, come nostro costume, dai numeri e dai fatti. Anzitutto, occorre rilevare che tutti i comuni al voto erano mono–turno. 13 su 14 addirittura con preferenza unica perché al di sotto dei 5mila abitanti. Il tratto distintivo delle squadre in campo, come di consueto nelle tornate mono-turno, era «civico», senza alcun simbolo di partito.
Stante il carattere eminentemente civico delle compagini in gioco, il Partito Democratico, attraverso la sua rete di Circoli territoriali, ha localmente compiuto le competenti scelte «caso per caso».
Di seguito, i dati più rilevanti ai fini dell’interpretazione del voto.
Montesarchio era, di gran lunga, il più grande comune chiamato al rinnovo dei propri rappresentanti, l’unico con la possibilità della doppia preferenza.
La squadra allestita dal neo sindaco Carmelo Sandomenico, avvocato di storia e cultura progressista, era tipicamente civica. L’unico partito a schierare due candidati – entrambi eletti – è stato il PD. Un successo che va ascritto all’opera di rilancio del Partito Democratico di Montesarchio avviata con l’ultimo congresso locale. Giova invece ricordare che l’ex sindaco avesse aderito alla formazione di Mastella (di cui era diretto delegato all’ex EIC Irpino Sannita) sostenendolo apertamente alle politiche del 25 settembre, con risultati tutt’altro che brillanti.
Tuttavia, era certamente Ceppaloni il comune al voto politicamente più significativo. Fortino dei coniugi Mastella, del presidente dell’ASI e del Presidente del consiglio comunale di Benevento, tutti strenuamente impegnati a sostegno del sindaco uscente la cui campagna, non a caso, è stata chiusa da Mastella in persona venerdì sera a Beltiglio. Sconfitta secca ed inappellabile anche grazie al determinante contributo del PD che ha aperto a ‘Cittadinanza Attiva’, gruppo storico della sinistra locale, i cui protagonisti si sono già impegnati ad aderire al partito provvedendone anche alla riorganizzazione e rilancio. Eppure, si farebbe un grave torto a Ettore De Blasio, persona onesta e perbene, se gli si attribuisse la responsabilità della cocente sconfitta a Ceppaloni. Per amore di verità, va detto che De Blasio ha pagato proprio il «valore disgiunto» (o disvalore) del sostegno mastelliano. Cosa che accadde anche a Benevento ad ottobre 2021 allorché Mastella, al primo turno, ottenne 6 punti in meno delle sue 10 liste.
Altro comune politicamente importante era Pontelandolfo, centro del ‘mastellismo in salsa Tammaro’, il cui sindaco era anche presidente della Comunità Montana «Titerno-Tammaro». Anche qui, nonostante l’impegno di tutti i leaders ceppolonici, a partire dall’ex presidente della provincia in su per li rami, la sconfitta è stata netta e cocente. L’amico Valerio Testa, secondo genito del compianto Cosimo, indimenticato sindaco, consigliere provinciale e fondatore del Partito Democratico, ha stravinto, insieme a una bella squadra di giovani, anche con il supporto di tutto il locale circolo dem e della Segreteria Provinciale del PD.
Netta conferma ad Arpaise per il sindaco democratico, Enzo Forni Rossi, e la sua squadra che ha visto candidati ed eletti importanti dirigenti del nostro partito.
Viceversa, per pochissimi voti, non è andata bene a San Lupo. Il sindaco uscente, iscritto al PD (primo dei consiglieri eletti, con netto distacco), ha sostenuto la candidatura dell’avv. Concetta Di Palma. Quest’ultima, per dovere di cronaca, aveva anche ricevuto un’inaspettata telefonata di Mastella che le dichiarava il suo «convinto e decisivo supporto». Abbiamo poi appreso dalla lunare nota stampa di Agostinelli che anche Valente godesse del medesimo sostegno! In effetti, dichiararsi a favore di entrambi i contendenti è garanzia di ogni successo…
Proseguendo, a Ponte il circolo del PD ha sostenuto la lista del neo sindaco, Antonello Caporaso, mentre lo sconfitto, come è noto, aveva il palese supporto del partito di Mastella e di tutti i suoi rappresentanti.
Nei restanti comuni, il voto popolare ha confermato le amministrazioni uscenti.
In conclusione, le amministrative del 15 maggio hanno confermato il tramonto del partitino di Mastella, in stretta continuità con la débâcle delle elezioni del 25 settembre 2022 che lo videro conseguire la ‘medaglia di cartone’, quarto ai piedi del podio.
Voglio qui però esprimere il mio sincero grazie, unitamente a quello dell’intero Partito Democratico del Sannio, a tutti i nostri candidati, a prescindere dall’esito elettorale.
Auguri e buon lavoro invece ai tanti nostri Eletti, l’impegno e la dedizione verso le proprie Comunità saranno indispensabili per il progresso e lo sviluppo dei nostri piccoli centri di cui è importante essere entusiasti ambasciatori.