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Benevento – La priorità è ripartire, mettere da parte la sconfitta con il Cagliari e pensare al prossimo impegno. Una scadenza prossima per il Benevento, in campo già venerdì sera contro una delle due capolista della serie B. La Strega farà visita al Brescia di Pep Clotet, balzato al comando della graduatoria a pari merito con la Reggina di Pippo Inzaghi. Impegno da prendere con le pinze, perché il tecnico catalano ha rigenerato la Leonessa, reduce da tre vittorie consecutive contro Como, Perugia e Modena.

E’ plausibile che Fabio Caserta si affidi a una formazione che non si discosti molto da quella ammirata sabato al “Ciro Vigorito“. Il ritardo di condizione dei nuovi, del resto, impone cautela. Un’autonomia limitata, evidenziata anche sul rettangolo verde contro i sardi. In soccorso del tecnico e del Benevento arriverà una sosta mai tanto propizia. Dopo il match del “Rigamonti“, l’allenatore giallorosso avrà due settimane di tempo per preparare la sfida casalinga contro l’Ascoli. Un arco di tempo utile per cercare di portare tutta la rosa allo stesso livello di forma e per affinare i meccanismi di un 3-5-2 scelto in fretta e furia a fine agosto, tanto da condizionare le operazioni di mercato del ds Pasquale Foggia.

Un ritardo di forma palese, non favorito dal caldo settembrino e dalla decisione discutibile di far rotolare il pallone subito dopo pranzo. A Brescia si giocherà in notturna, un passo in avanti ma che non dovrebbe bastare a convincere Caserta a forzare la mano sull’inserimento dei nuovi. Ciano e Simy devono crescere e affinare la conoscenza con gli altri compagni, Schiattarella ha finito sulle gambe dopo appena 23 minuti in campo, mentre Leverbe non si è ancora visto e Kubica deve ambientarsi in un Paese e, soprattutto, in un campionato nuovi.

Lo stesso Caserta, del resto, ha sempre chiesto tempo e mai come questa volta la sosta sembra cadere a pennello. Prima, però, ci sarà un’altra gara di campionato da disputare e poter lavorare con il sorriso sarebbe l’auspicio migliore per una Strega che, incassata la fiducia della sua gente, appare destinata a crescere, favorita anche da un calendario che ad ottobre sembrerebbe presentare un coefficiente di difficoltà inferiore rispetto a un avvio non certamente agevole.