Brescia – Un punto d’oro, per tanti motivi. Il Benevento esce indenne dal “Rigamonti” di Brescia, rimontando due volte la formazione di Inzaghi, la seconda nonostante l’inferiorità numerica. Il rosso a Tello ha rischiato di compromettere una gara già complicata, per la forza dell’avversario e per le assenze in casa giallorossa. Il due a due finale permette alla Strega di muovere la classifica e di approfittare del contemporaneo mezzo passo falso del Lecce. Con una gara da recuperare, i sanniti restano in scia alle prime della classe, anche se domani Pisa e Cremonese potrebbero allungare.
La partita – Confermano i moduli dell’ultimo turno sia Inzaghi che Caserta. Il Brescia ripropone il 3-5-2, puntando su Bianchi e Moreo in attacco. Il Benevento risponde con il 4-3-1-2, Farias trequartista e Forte a fare coppia con Moncini.
Neanche il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco che i padroni si casa passano in vantaggio. Difesa del Benevento disattenta su una punizione dalla trequarti di Pajac, Moreo è libero di fare la sponda per Bisoli che deve solo spingere la sfera alle spalle di Paleari. Gara subito in salita per la Strega, la cui reazione è affidata a Farias: il brasiliano si accentra e calcia, costringendo Joronen a rifugiarsi in angolo. Dal tiro dalla bandierina nasce l’opportunità per Tello, liberato da Forte il colombiano calcia sull’esterno della rete. Le palle inattive si rivelano determinati e da una punizione di Acampora arriva il pari giallorosso. E’ Glik a fare la sponda per Tello, sinistro di prima intenzione e match nuovamente in equilibrio. Nel momento migliore del Benevento, il Brescia riprende in mano le redini dell’incontro. Sfruttando l’errore in fase di costruzione di Paleari, i lombardi trovano il nuovo vantaggio con Moreo. Leris si infila in un buco sulla sinistra, Vogliacco esce lasciando Glik solo in mezzo a due avversari e ad approfittarne è proprio l’ex Palermo che riporta avanti la formazione di Inzaghi. Non accade più nulla nel primo tempo, all’intervallo si arriva con il Brescia avanti di misura.
Al ritorno in campo Caserta presenta le novità Petriccione e Insigne, optando per il 4-4-2. Mossa che dura appena sei minuti, il tempo che impiega Tello a rimediare due cartellini gialli e la doccia anticipata. Benevento sotto nel punteggio e in inferiorità numerica. Nonostante l’uomo in più, il Brescia si limita a gestire e sono i sanniti a prendere possesso della metà campo avversaria. Un predominio che si concretizza al 23′, quando Petriccione trova l’assist per Forte, lo Squalo stacca di testa mandando il pallone all’angolino alto alla sinistra di Joronen. Il gol sembra scuotere il Brescia ma sono i due tecnici i veri protagonisti, attingendo dalla panchina e modificando i rispettivi assetti. La sfortuna, però, continua a perseguitare Caserta che nel finale perde per infortunio Glik. Inzaghi si gioca il tutto per tutto, ma la prima vera occasione riesce a crearla solo al 44′ con Ayé, bravo Paleari a respingere, e Leris. Vano l’assalto finale, i lombardi non riescono a sfondare e per il Benevento si materializza il sesto risultato utile consecutivo.
Brescia-Benevento 2-2
Reti: 2’pt Bisoli, 21’pt Tello, 32’pt Moreo, 23’st Forte
Brescia (3-5-2): Joronen; Cistana (29’st Sabelli), Adorni, Mangraviti (37’st Bajic); Léris, Bisoli, Proia (29’st Ayé), Bertagnoli (37’st Jagiello), Pajac; Bianchi (19’st Tramoni), Moreo. A disp.: Andrenacci; Karacic, Papetti, Huard; Van De Looi, Olzer, Behrami. All.: Filippo Inzaghi
Benevento (4-3-1-2): Paleari; Elia (1’st Petriccione), Vogliacco, Glik (37’st Masciangelo), Foulon; Improta, Acampora (45’st Calò), Tello; Farias (1’st Insigne); Moncini (29’st Pastina), Forte. A disp.: Manfredini; Tartaro, Gyamfi, Talia, Brignola. All.: Fabio Caserta
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì
Assistenti: Salvatore Affatato di Vco e Daniele Marchi di Bologna
IV uomo: Daniele Perenzoni di Rovereto
Var (AVar): Davide Ghersini di Genova (Marco Bresmes di Bergamo)
Ammoniti: Leris per il Brescia, Tello per il Benevento
Espulsi: al 6’st Tello s.a.
Note – Recupero: 0’pt, 7’st