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Sabato scorso, nella biblioteca del Castello dell’Ettore, è stato presentato ai soci Archeoclub di Apice il programma del Borgo e il Fiume, giunto al suo quinto anno e nato nel 2018 come evento sulla sociologia dei fiumi dimenticati, con l’iniziale denominazione di Abbasc ‘a Iumara. Dalla seconda edizione, la manifestazione ha assunto la struttura di un talk show sulla paesologia, i beni ambientali e culturali, i borghi, l’archeologia, i fiumi, l’arte e la musica, con il nuovo nome de Il Borgo e il Fiume.

Come negli anni passati e come il prossimo 30 luglio, presso il Castello dell’Ettore di Apice Vecchia, ci saranno ospiti importanti del mondo accademico italiano, memorie storiche, rappresentanti di associazioni che operano nell’ambito della tutela ambientale, della programmazione europea e della valorizzazione dei Beni culturali e archeologici, insieme alla presenza di artisti e politici; e poi “rievocazioni” e attività di volontariato previste per il 29 luglio presso il Ponte Appiano.

“Per l’Archeoclub di Apice è motivo di grande orgoglio organizzare l’evento del Borgo e Fiume 5 – commenta il presidente Alessio Errico – ringrazio Michele Intorcia, l’ideatore, il quale ha ritenuto che l’Archeoclub fosse la struttura più idonea all’organizzazione della manifestazione. È stato un lavoro di pianificazione  e di coinvolgimento molto faticoso, ma che sono sicuro, visto il parterre di ospiti, ci ricompenserà con grandi soddisfazioni. Un ringraziamento va ai soci e al direttivo, in modo particolare al nostro direttore tecnico-scientifico Antonio Mesisca. Quest’anno il Borgo e il Fiume, per il suo grande rilievo, gode anche del patrocinio morale, per la prima volta, della Provincia di Benevento e della Regione Campania. Un sostegno importante, sempre per la prima volta, è stato dato da alcuni imprenditori del territorio apicese, imprenditori che si collocano nel sentiero e nel solco della transizione ecologica; pertanto, la scelta attuata è stata una scelta mirata. A tutti loro va il ringraziamento dei soci, li conoscerete in questi giorni dalla pagina Facebook ufficiale dell’Archeoclub di Apice Apicium”.

Il Borgo e il Fiume ha lo scopo, attraverso lo studio e il confronto di buone pratiche nazionali ed europee, nonché sollevando le criticità del luogo, di promuovere il riavvicinamento della popolazione ai luoghi fondanti della comunità: il borgo di Apice Vecchia e il fiume Calore e il paesaggio circostante così da incentivare modelli di sviluppo socioeconomico coerenti con il contesto. “L’obiettivo – commenta Michele Intorcia – è di aumentare la consapevolezza delle potenzialità ambientali e storiche del territorio nella comunità e tra le persone, attivando così processi di recupero e di riqualificazione dei nostri beni fluviali, ambientali e storico-archeologici più vicini alle linee europee e alla transizione ecologica”.