Un post che segna probabilmente il punto di non ritorno nella disputa tra le due anime del Pd sannita. Bandite anche le regole della cavalleria, la rottura tra il gruppo che fa riferimento a Giovanni Cacciano e il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo è ormai totale e investe anche i rapporti personali. Sono parole al veleno, infatti, quelle con cui Cacciano commenta le ultime dichiarazioni pubbliche – “una pagliacciata” – rilasciate da Mortaruolo (leggi qui). “Con Mortaruolo la comunità democratica sannita ha reciso ogni residuo legame” – si legge sul post pubblicato sulla pagina Facebook della federazione sannita. E poco importa se i due – Cacciano e Mortaruolo – si apprestano a giocare nella stessa squadra la partita del congresso nazionale Dem. Tutt’altro, la sensazione è che l’endorsement a favore del governatore emiliano da parte del Consigliere regionale abbia inasprito ulteriormente la contesa: “Bonaccini venerdì sera sarà insieme a tutti noi e non certo con i suoi finti, pochi e tardivi adepti” – si legge ancora in uno dei passaggi dell’intervento di Cacciano. E in effetti cresce, a questo punto, l’attesa per la prima manifestazione nel Sannio di Stefano Bonaccini. L’iniziativa ‘porta la firma’ come si legge dall’annuncio (leggi qui) proprio di Cacciano e di Umberto Del Basso De Caro. In tutte le sue tappe campane del tour, però, Bonaccini è sempre stato accompagnato da Pina Picierno, sua vice e da Piero De Luca, coordinatore del programma per il Mezzogiorno. E proprio alla Picierno e De Luca ha fatto riferimento ieri Mortaruolo – “insieme lavoreremo per il rilancio del Partito Democratico e per restituire centralità e protagonismo al Mezzogiorno” – nella sua nota stampa.
Una contraddizione che non si supera in quarantotto ore. E che la pure capiente sala dell’hotel Traiano non può contenere.