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“Sul ‘caro energia’ il grido d’allarme lanciato dalle imprese e dai produttori merita una risposta veloce e concreta. Solo in Campania, per capirci, sono in pericolo 11mila aziende. E 40mila sono i lavoratori che rischiano di ritrovarsi disoccupati. E’ un dato enorme, drammatico e al quale vanno aggiunte le difficoltà delle famiglie italiane che mai potrebbero reggere il peso di un ulteriore aumento del costo della vita. Impossibile, in questa situazione, aspettare i tempi della campagna elettorale e rinviare alla formazione del nuovo governo tutti quegli interventi utili a scongiurare il disastro. D’altronde un governo in carica c’è. Penso sia doveroso, allora, sollecitare un intervento immediato di palazzo Chigi”.

Così Antonella Pepe, candidata alla Camera dei Deputati per la coalizione ‘Democratici e Progressisti’ nel collegio uninominale di Benevento.

“È vergognoso che le forze politiche che hanno fatto cadere Draghi speculino sul dramma di imprese e famiglie – prosegue l’esponente Pd. Facciano piuttosto il loro lavoro in Consiglio dei Ministri e agiscano già nelle prossime ore per evitare che le prossime bollette si trasformino nel colpo di grazia per l’economia italiana. Serve una manovra senza colore politico ma capace di accogliere tutte le migliori proposte oggi in campo. Le nostre sono note, ricordo quelle realizzabili qui e adesso: tetto massimo per 12 mesi al costo dell’elettricità per imprese e utenze domestiche; tetto Europeo al prezzo del gas; raddoppio del credito d’imposta per le aziende in modo da compensare i costi extra per gas ed elettricità sostenuti dalle imprese a partire dal mese di giugno di quest’anno”.