Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex assessore comunale Luigi Boccalone sui ricorsi presentati da Ance Campania e Ance Benevento:
“Dispiace aver creato disappunto all’ex Ministro Del Lavoro, all’ex Vicepresidente della Camera, all’ex Ministro della Giustizia, all’ex segretario nazionale Udeur, all’ex Europarlamentare – oggi Sindaco di Benevento. Si precisa che nell’ambito del precedente intervento, relativo ai ricorsi presentati da Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Campania e Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Benevento, per l’annullamento del bando, del disciplinare e degli atti, relativi alla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dell’intervento di “Fondovalle Vitulanese – lavori di completamento dell’arteria in direzione “Valle Caudina SS. 7Appia” 3° lotto (ex 4° lotto) e bretella di collegamento alla SS. 7Appia – I stralcio funzionale” ” per un importo di € 31.410.116,54, nonché per l’annullamento del bando, del disciplinare e degli atti, relativi alla gara per l’affidamento dell’esecuzione lavori inerenti la realizzazione della Strada di collegamento area interna del Fortore con SS 90 bis. per un importo di € 30.664.017,68, l’attuale legale rappresentante del comune di Benevento non veniva mai citato.
Meraviglia, e non poco, che un uomo di così elevato spessore, esperienza, cultura, capacità non abbia letto le motivazioni del TAR Campania. Forse il legale rappresentante del comune di Benevento ha dato ascolto – sulla vicenda -, a qualche dirigente non all’altezza del compito. Bene avrebbe fatto il legale rapp.te del comune di Benevento a leggere, ed eventualmente, replicare anche alla nota chiarificatrice dell’ANCE nella quale veniva precisato che l’operato della Provincia di Benevento risultava illegittimo. Probabile che al legale rappresentante del comune di Benevento non riferivano che dinanzi al Tar Campania veniva presentata istanza per correzione dell’errore materiale (discussione 5.7.23).- Occorre che tra pensiero, parole e atti vi sia collegamento. Il legale rappresentante del comune di Benevento sovente fa confusione.
Meraviglia anche l’intervento sulla stampa prima, ed in consiglio Provinciale poi, del Presidente della Provincia di Benevento che cita lo scrivente. Il Presidente della Provincia ignora, o fa finta di ignorare, che nella parte motivazionale delle sentenze è indubbio l’accoglimento dei ricorsi proposti dall’ANCE, mentre, erroneamente, nel dispositivo, è statuito il rigetto dei ricorsi. E’ utile ricordare al Presidente Lombardi e per esso, a chi mal suggerisce risposte, che l’esatto contenuto delle sentenze non va individuato alla stregua del solo dispositivo, ma integrato con la motivazione, nella parte in cui questa riveli l’effettiva volontà del giudice, con la conseguenza che, nel caso di contrasto, è per l’appunto alla motivazione che va data prevalenza. L’iter motivazionale delle sentenze non lascia spazio a dubbi: l’operato dei tecnici della Provincia è censurato dal Giudice amministrativo. Bene farebbe il Presidente della Provincia di Benevento quindi a trovare capro espiatorio negli uffici che egli amministra e chiedere spiegazioni rispetto al grave danno fatto al Sannio e non volgere il suo sguardo ad altri che sono semplici osservatori di ciò che accade.
Auspichiamo ai massimi rappresentanti del comune di Benevento e della Provincia di Benevento di riuscire a salvaguardare comunque gli interessi della nostra collettività: ci si consenta però di avere qualche dubbio”.