Ridare le aziende confiscate alla criminalità, riorganizzarle e renderle nuovamente fruibili nel pieno della legalità. Questo il tema dell’incontro che si è tenuto questa mattina nella sala congressi della Camera di Commercio di Benevento alla presenza delle massime autorità.
A fare gli onori di casa Girolamo Petrone, Commissario Straordinario della Camera di Commercio Irpinia Sannio. Con lui il Prefetto Torlontano e il Procuratore della Repubblica Aldo Policastro.
Una vittoria dello Stato, non si può definire diversamente l’azione di confisca di un bene sottratto alla criminalità. Il problema, però, sta nella riconsegna visto che esiste un meccanismo abbastanza farraginoso e lungo che non permette di farlo in poco tempo. Ecco, l’incontro nasce proprio da questa esigenza: cercare di individuare quei passaggi che possono essere snelliti.
Le aziende oggetto di confisca sono 13, di cui cinque poste in liquidazione dall’agenzia che le aveva in gestione. Per una è stata revocata la confisca, ne restano sette. Cinque cessate e due attive con una di queste con provvedimento di confisca definitiva. Allo stato attuale la Green Line di Airola, azienda operante nella gestione dei rifiuti, è stata reimmessa nel mercato legale.
“Otto aziende confiscate – così ha dichiarato il Procuratore Policastro – non sono poche per un territorio come Benevento. Da un lato ci dà come segnale il fatto che siamo riusciti ad aggredire il patrimonio della criminalità, dall’altro, però, ci fa capire che questo fenomeno esiste anche in una terra come la nostra. L’attenzione resta comunque alta nel combattere questo fenomeno”.
“Un meccanismo da snellire – questa invece la dichiarazione del Prefetto Torlontano – perchè, dalla confisca all’immissione ci sono tanti passaggi da fare per la ricollocazione del bene sul mercato. Ed è importante questo convegno perchè ci permette di illustrare le operazioni svolte nell’ultimo biennio e fare una fotografia della situazione”.