Il Benevento perde un’altra gara casalinga, la settima. Al Vigorito passa il Venezia di Vanoli. Le pagelle dei giallorossi:
Paleari 4: Posiziona male la barriera dopo soli tre minuti, non dà sicurezza al reparto. Involuto.
Veseli 4: Ci sono praterie immense tra lui e Leverbe. Sconnesso e fuori fase. L’assist è una consolazione magra e inutile. (30’st El Kaouakibi s.v.: un ingresso che non aggiunge nulla)
Leverbe 3: Nel primo tempo combina una serie di disastri e viene graziato, poi si perde Pohjanpalo sul gol dell’1-2 marcandolo a due metri di distanza. Una sciagura.
Tosca 5,5: Un corpo estraneo rispetto ai compagni di reparto. Sbaglia qualcosa anche lui, ma è all’esordio. ‘Annulla’ praticamente sulla linea il possibile 1-2.
Improta 4: Senza spinta, senza grinta, senza artigli. Altra prestazione insufficiente del capitano. (14’st Ciano 5,5: Gioca esterno nel 4-4-2 e questo è tutto dire. Fa quel che può).
Tello 5: Il gol del pari dà speranze, ma è l’unica cosa che si salva. Non si inserisce da mezzala e non è pericoloso da esterno nella ripresa.
Schiattarella 6: Se non altro lui carattere ne ha non lo lascia mai a casa. Esce e si spegne la luce. Come al solito. (22’st Karic 5: Una ruleta dopo l’altra al 94′, ma sono giocate sceniche che nulla hanno a che vedere con questa situazione di classifica)
Acampora 3: Viene da chiedersi che fine abbia fatto il giocatore dello scorso anno. Non ne becca una, un uomo in più per gli avversari. (14’st Viviani 3,5: Gli viene la brillante idea di farsi espellere, come se i problemi non fossero già troppi. Mezz’ora inconsistente prima del rosso).
Jureskin 5,5: Il gol del pari parte da un corner calciato da lui. Non è un fulmine di guerra ma si sono visti esordi ben peggiori.
Pettinari 6: E’ l’unico a fare gioco lì davanti ma viene sostituito inspiegabilmente. E’ anche sfortunato: palo pieno nel primo tempo. (14’st Simy 5: Già le occasioni sono rare, se poi si fa anche trovare impreparato anche sui cross calibrati…)
La Gumina 4,5: Cicca la palla sul bell’assist di Pettinari a inizio partita, rimedia una ferita alla testa e scorrazza senza meta. Nulla da salvare nella sua prestazione, eppure non viene sostituito.
All. Cannavaro 4: Presentato in pompa magna, va via con una media imbarazzante, inferiore a un punto a partita. Anche oggi legge male la partita palesando amnesie tattiche che lo portano a schierare giocatori fuori ruolo. Fine della corsa.