Al ‘Ciro Vigorito’ ci ha pensato un gol in apertura di Carraro a regalare i tre punti al Trapani che resta in corsa per un posto nei playoff. Gongola per il blitz nel Sannio a fine gara mister Aronica, tornato da tre settimane al timone di comando per la seconda volta in una stagione a dir poco travagliata per la compagine siciliana. Queste le sue parole in sala stampa:
BLITZ – “Alla vigilia di questa gara sapevamo di dover vincere per restare in corsa per i playoff. Il Benevento era stato allestito per altri traguardi e sono contento per la prova dei miei ragazzi. Primo tempo più a viso aperto. Il Trapani aveva tante defezioni. Mi sento di fare un elogio a Barosi che non giocava da tanto. Questo fa capire che posso contare su tutto il gruppo. I giallorossi? Ho visto la stessa squadra di questa stagione con tanta qualità in avanti. All’andata non meritavamo di perdere ma il calcio ti da e ti toglie. Il Benevento è la squadra che ha espresso sempre il calcio migliore anche rispetto a chi è davanti in classifica”.
RAMMARICO – “Per noi che facciamo questo mestiere quando vieni sollevato dall’incarico c’è frustrazione. Quando una società cambia allenatore è per apportare miglioramenti. A Trapani non è successo e forse si è tardato a richiamarmi. Sapevo che prima o poi ci sarebbe stata questa possibilità. Avevo lasciato un gruppo sano e coeso. Benedetti? Oggi le assenze erano tante. Anche Ciuferri e quattro titolari. Già a Latina avevo avuto una grande risposta. I ragazzi mi hanno seguito e li ringrazio”.
PORTA INVIOLATA – “Abbiamo lavorato sui principi difensivi. C’era da impegnarsi tanto anche sui principi di aggressione. I campanelli di allarme erano le reti subite e la sterilità offensiva. Il gruppo aveva voglia di rialzarsi dopo sei sconfitte prima del mio ritorno”.