C’è soddisfazione e ottimismo nelle parole di Gaetano Auteri dopo il largo successo (6-0) del Benevento nel primo turno di Coppa Italia contro il Taranto. E’ chiaro che la prova dei giallorossi va ponderata tenendo conto dell’organico attuale dei rossoblù, costretti (per la crisi societaria) a mandare in campo pochissimi calciatori over e un nutrito gruppo di giovani della Primavera, ma sul piano dell’impegno e degli automatismi il Benevento ha fatto in pieno il suo dovere denotando ulteriori progressi.
SEGNALI – “Siamo andati a giocare basandoci sui nostri principi e sulle situazioni per le quali ci siamo allenati. E’ chiaro che bisogna aspettare banchi di prova più attendibili. A tratti abbiamo fatto cose buone. Non è nemmeno facile mantenere la concentrazione in serate simili. Il prossimo contro il Potenza sicuramente sarà un test diverso”.
CONDIZIONE – “Sul piano fisico fino ad ora abbiamo fatto un buon lavoro. Era quello che mi aspettavo. In settimana lavoreremo di più tenendo conto che stasera non abbiamo speso molto”.
PRISCO – “Ha fatto qualche piccolo errore, ma un calciatore non può essere giudicato perché smista male qualche pallone. E’ un ragazzo che ha qualità. In quel ruolo può starci anche Talia. Se toglie un tocco in più può diventare un grande calciatore”.
MERCATO – “A me piace tirare fuori il massimo dai giocatori che alleno, dai più grandi ai più piccoli. Ora abbiamo questi elementi. Poi le valutazioni che faremo insieme alla società le renderemo disponibili al momento opportuno. Ci sono anche calciatori sotto contratto fuori. Davanti ci sono due settimane e insieme alla società tireremo le somme”.
STARITA – “E’ un ragazzo che si allena sempre al 100%. Mi auguro possa fare meglio dello scorso anno, ne sono sicuro. Avrà le sue opportunità. Ci sono altri giocatori, come ad esempio Perlingieri che deve imparare a prendersi più responsabilità. Lui deve capire che quello che si ottiene è frutto di sacrifici. C’è un percorso di maturità che deve fare lui e tutti i ragazzi più giovani. Voglio vedere ogni volta un passo in avanti”.
PORTIERI – “Non sono in grado di dire ora cosa faremo. Nunziante è un 2007 e decideremo insieme alla società. Ci sono tante squadre che parlano di giovani ma noi stiamo facendo giocare quelli veri”.
ESUBERI – “Non considero nessuno fuori se i giocatori hanno voglia di sposare il nostro progetto. Chi avrà voglia di fare questo sul campo dimostrandolo con i fatti avrà le braccia aperte. Acampora è quella tipologia di calciatore, se ci sceglie lo aspettiamo”.