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Terzo pareggio consecutivo per il Benevento che al “Ciro Vigorito” non è andato oltre l’1-1 contro il Sorrento rimediando solo nel finale al vantaggio degli ospiti, gol subito sulla solita palla inattiva. Mister Pazienza dal suo approdo sulla panchina dei giallorossi ha un magro bottino di 3 punti in quattro gare. Queste le sue parole in sala stampa: 

PRESTAZIONE –Sul piano dell’impegno la squadra ha dato il massimo, almeno quello che poteva dare considerando il periodo che stiamo vivendo. C’è rammarico per le situazioni quando siamo arrivati vicino alla porta dove non c’è ancora la giusta cattiveria”.

SCINTILLA –È un dato di fatto che con il cambio della guida tecnica i risultati fino ad ora non sono quelli sperati. Da parte mia c’è la necessità di trovare delle soluzioni. Una di queste è quella di non subire le ripartenze e non rincorrere per 50 metri gli avversari. Tutte le energie le voglio impiegare negli ultimi trenta metri”.

SCELTE –Ho impiegato Berra in un ruolo che ha fatto molto spesso nella sua carriera. Lui ha la leadership che gli viene riconosciuta dai compagni di squadra e ne abbiamo bisogno. Il vantaggio era quello di avere maggiore fisicità in quella zona. Il non schierare Oukhadda è stata una scelta tecnica. Poi Berra era ammonito e ho preferito mettere Veltri che è un calciatore con la gamba pulita per arrivarci. Oukhadda ha accusato anche qualche fastidio in settimana”.

FISCHI –Non mi aspettavo di trovare un riscontro da parte dei tifosi. La mia analisi è nella prestazione e non nel risultato. Se non c’è è normale uscire tra i fischi. Si aspettano tutti qualcosa in più”. 

GOL SUBITO –Serviva un picco di attenzione in più. Parliamo di dettagli. Da un angolo hai preso gol perdendo un duello aereo con Viscardi. C’è poco da analizzare. Le marcature erano corrette, ognuno aveva il proprio uomo”.

EQUILIBRIO –Non a discapito dell’equilibrio che in grandissima parte della gara si è trovato, ci sono state occasioni importanti. Perlingieri ha preso un palo esterno. Poi abbiamo provato a spostare il baricentro ancora più avanti. Il problema non era mettere più attaccanti. La nostra squadra per 15-20 minuti può reggere un centrocampo a due. L’equilibrio che stiamo provano non va a discapito della voglia di offendere. Mancata la qualità? La palla negli ultimi venticinque metri è arrivata spesso e con buona fluidità. Dobbiamo essere più incisivi in avanti. Serve un risultato per riavere la serenità”.