Resettare il recente passato e riprendere subito a correre già da domani dalla trasferta di Potenza. È questo il must del Benevento dopo lo striminzito 1-1 rimediato in casa contro il modesto Team Altamura che ha fatto precipitare il morale dell’ambiente giallorosso ai minimi storici di questa stagione. Auteri davanti ai microfoni ha parlato di una “gara irripetibile” durante la quale Manconi e co. hanno sbagliato l’impossibile al momento di buttarla dentro, anche a causa dell’eccessiva ricerca di gloria personale ragionando poco da squadra. Tutto vero perché a conti fatti il Team Altamura ha praticamente tirato in porta in una sola occasione quando ha fatto gol con Minesso, opportunità inoltre regalata da Berra con quell’errore scellerato in fase di appoggio.
Solo la sfortuna, però, è troppo poco per spiegare da sola questo pareggio che rischia di complicare il cammino dei giallorossi. In fondo, il copione visto ieri è stato quasi identico a quello contro il Giugliano a dicembre quando addirittura si materializzò un ko casalingo, sempre dovuto in larga parte alla poca risolutezza in attacco e l’assenza degli occhi della tigre come Rocky per novanta minuti e oltre. È forse questo della poca garra, come la chiamano in Sud America, l’aspetto principale sul quale il tecnico deve provare in tempi rapidissimi a porre rimedio perché in serie C abbassare la guardia è un lusso che non ci si può permettere. Come? Magari anche chiedendo di inserire in rosa da qui alla chiusura della finestra di mercato un paio di calciatori di categoria in grado di alzare il livello di agonismo di un gruppo che tende ultimamente troppo spesso a specchiarsi lasciando il fianco a squadre meno forti ma più ‘affamate’. La Serie C, soprattutto nel girone meridionale, è sempre stata caratterizzata da match dall’enorme contenuto di agonismo e i risultati a sorpresa sono all’ordine del giorno. In C Davide spesso batte Golia perché la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo regala con frequenza giornate indimenticabili, aspetto che il Benevento da qualche turno a questa parte ha un po’ messo da parte intestardendosi nella ricerca dell’estetica invece di badare al sodo in puro “serie C style“.
I numeri delle ultime giornate descrivono un Benevento in calo, ma non tutto è perduto. Anzi, anche in una gara non particolarmente brillante come quella vissuta contro il Team Altamura la squadra di mister Auteri ha saputo creare almeno 5 nitide occasioni da gol sintomo che la prestazione c’è stata, salvo vanificare quasi tutto con le solite amnesie difensive e lo scarso cinismo in area. In soldoni, la squadra giallorossa non è certo in lotta per la B per caso perché in questi mesi Carli e Auteri hanno saputo costruire solide certezze facendo meglio di vere e proprie corazzate allestite per andare in cadetteria a mani basse.
In fondo, dopo una prima parte di stagione scintillante, un periodo di calo era forse da mettere in conto perché questa rosa così come è ora non ha i mezzi per mettere la freccia e scappare via. Ma è lì a giocarsi il ritorno diretto in Serie B e perdere l’opportunità di inserire qualche pedina decisiva nel mercato di gennaio sarebbe davvero un peccato. Innesti che non intaccherebbero la scelta più che giusta di aver puntato sui giovani delle cantera. Anzi, elevare il tasso di leadership aumenterebbe anche le possibilità di crescita e di maturazione dei tanti millenials in rosa ai quali forse manca una figura forte di riferimento nello spogliatoio e in campo quando le nubi si addensano all’orizzonte.