Lignano Sabbiadoro – Il Benevento rialza la testa dopo lo scivolone di Cosenza e lo fa regalando un dispiacere al sannita Bruno Tedino. La Formazione di Fabio Caserta vince a Lignano Sabbiadoro e condanna il Pordenone alla retrocessione matematica in serie C. Tutto facile al “Teghil” per la Strega, i giallorossi vincono per quattro reti a una con le doppiette di Moncini, nel primo tempo, e Farias, nella ripresa. Una gara senza storia che vale comunque tre punti, quelli che mantengono il Benevento aggrappato alle posizioni di testa e che permettono ai sanniti di recuperare tre lunghezze al Lecce, battuto a Reggio Calabria, in attesa del Pisa e dello scontro diretto tra Monza e Brescia.
La partita – Tedino prova a giocarsi le ultime e residue possibilità affidandosi al tridente in avanti. Fuori causa i due ex di giornata: Di Serio squalificato, Vokic neanche convocato. Caserta risponde con un massiccio turnover, dando respiro a molti titolari. Nonostante le rotazioni, solo tribuna per Lapadula.
Pronti via e il Benevento è già avanti. Trascorrono appena due minuti dal calcio di inizio e Farias affonda sulla sinistra, palla al centro per Moncini che tutto solo insacca di testa. Prova a reagire il Pordenone, Butic trova un attento Paleari sulla sua strada. Una fiammata, perché poi inizia il monologo giallorosso. Moncini sfiora il raddoppio davanti a Bindi e al 18′ si riscatta con una grande giocata. L’attaccante di Pistoia impreziosisce l’assist di Acampora liberandosi con il tacco dal proprio marcatore, prima di insaccare il gol del due a zero. Spadroneggia la Strega, Farias fa quello che vuole in area avversaria, palla scaricata per Tello la cui conclusione viene respinta da Bindi. Il colombiano, poco dopo, decide di fare tutto da solo, azione personale culminata con un sinistro largo di un nulla. Il monologo sannita continua, ci prova anche Acampora con un rasoterra bloccato dal portiere friulano. Un primo tempo a senso unico si chiude con una punizione alta di poco di Petriccione.
Nonostante la retrocessione ormai annunciata, nella ripresa il Pordenone prova a metterci l’orgoglio, “rischiando” di riaprire il match con un colpo di testa di Candellone bloccato a terra da Paleari. Padroni di casa più intraprendenti ma le occasioni migliori sono sempre di marca sannita. In area friulana, Zammarini deve impegnarsi per cancellare dai piedi di Farias il pallone del possibile tris. Destino ormai segnato per Tedino e allora il tecnico di origini beneventane regala la prima tra i professionisti al classe 2005 Okoro. Una magra consolazione per i neroverdi, perché poco dopo arriva anche il terzo gol del Benevento. Ripartenza condotta da Tello e palla allargata per Farias, il brasiliano controlla, si accentra e con un destro a giro sul palo lontano batte Bindi. Gara ormai in archivio, tanto che Farias si concede la personale doppietta nel giro di appena sei minuti. Questa volta il pallone all’esterno lo recapita Forte, sfera in buca d’angolo e gol fotocopia. Il finale è solo un’attesa del triplice fischio, Cambiaghi prova a rendere meno amara la giornata con un destro in corsa fuori di un soffio. Il classe duemila dell’Atalanta, allora, veste i panni dell’uomo assist appoggiando a Gavazzi il pallone che vale il gol della bandiera: destro a pelo d’erba, Paleari battuto sul primo palo. E’ l’ultima emozione di una sfida che si chiude senza recupero.
Pordenone-Benevento 1-4
Reti: 2’pt Moncini, 18’pt Moncini, 22’st Farias, 27’st Farias, 41’st Gavazzi
Pordenone (4-3-1-2): Bindi; El Kaouakibi (1’st Deli), Barison (23’st Bassoli), Dalle Mura, Perri; Zammarini, Pasa (17’st Gavazzi), Lovisa; Cambiaghi; Butic, Candellone (17’st Okoro). A disp.: Fasolino, Sabbione, Mensah, Pellegrini, Onisa, Secli, Valietti, Andreoni. All.: Bruno Tedino
Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Barba, Pastina, Foulon; Petriccione (11’st Elia), Viviani (23’st Calò), Acampora (28’st Talia); Tello, Moncini (23’st Forte), Farias (28’st Brignola). A disp.: Muraca, Manfredini, Gyamfi, Improta, Ionita, Sau, Masciangelo. All.: Fabio Caserta
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara
Assistenti: Giacomo Paganessi di Bergamo e Davide Miele di Torino
IV uomo: Michele Delrio di Reggio Emilia
Var (AVar): Daniele Minelli di Varese (Daniele Marchi di Bologna)
Ammoniti: Pasa, Candellone, Okoro per il Pordenone, Elia per il Benevento
Note – Recupero: 0’pt, 0’st. Fuorigioco: 1-1. Angoli: 3-1 per il Benevento