Benevento – L’amarezza dell’eliminazione si è solo affievolita ma non è di certo passata. Probabilmente aumenterà giovedì, quando Monza e Pisa si sfideranno nel primo atto della finale che metterà in palio la serie A. In quel momento, nella mente di qualche tifoso, passerà inevitabilmente un pensiero: “ci saremmo potuti essere noi“.
Il calcio va così e i ricordi sono destinati a lasciare presto spazio al futuro. C’è già una nuova stagione che bussa alle porte e il Mondiale in Qatar accorcerà l’estate di molti appassionati. A metà agosto sarà già tempo di un campionato preceduto dall’antipasto della Coppa Italia.
Ecco, allora, che in questo scenario si inseriscono i classici interrogativi sul Benevento che verrà. Le risposte, in questo momento, le conosce solo il presidente Oreste Vigorito, chiamato a sciogliere i dubbi, prima di tutto, sul destino di Pasquale Foggia e Fabio Caserta. Gli indizi degli ultimi giorni lasciano presagire a una doppia partenza, ma il numero uno della Strega non è avvezzo a sorprese. Direttore sportivo e allenatore potrebbero lasciare entrambi il Sannio, ma potrebbero anche essere riconfermati per la prossima stagione.
Tutto dipenderà dalla volontà del presidente giallorosso, che nell’arco della stagione, per sua stessa ammissione, aveva pensato di esonerare l’allenatore di Melito di Porto Salvo. A salvarlo furono il rapporto con lo stesso Foggia e la volontà della squadra, in grado di fare breccia nella volontà del patron.
Questa volta, però, c’è da progettare una nuova stagione, una ripartenza da zero in vista di un campionato che vedrà tante nobili decadute ai nastri di partenza. Proprio per questo è lecito attendersi qualsiasi decisione da parte di Vigorito, mentre radiomercato ha già rilanciato il nome di Filippo Fusco, al quale nelle ultime ore si è aggiunto quello di Daniele Faggiano, in uscita dalla Sampdoria. Segno evidente di come il patron sannita stia ragionando anche sulla posizione di Foggia, in scadenza di contratto a luglio e mai in bilico come in questa occasione.
Dalla scelta del ds dipenderà, di riflesso, quella dell’allenatore. Fusco, ad esempio, è legato a Fabio Pecchia, fresco di divorzi dalla Cremonese ma corteggiato da diverse squadre. Si è parlato di Udinese, in A, e Parma, in B, sulle tracce dell’ex secondo di Rafa Benitez al Napoli. Ipotesi, suggestioni che solo Vigorito potrà rendere reali o meno, partendo da una prima e necessaria decisione: cosa fare con Foggia e Caserta? Le risposte sono attese a breve.