Nel torneo Primavera 2, importante blitz (1-2) a Pescara del Benevento che ha espugnato il “Poggio Degli Ulivi” di Città Sant’Angelo nel match di recupero del 19esimo turno, non disputato il 15 febbraio per impraticabilità di campo. Dopo l’iniziale vantaggio dei padroni di casa al 5′ con Kunze, un minuto più tardi ci ha pensato Francescotti a pareggiare i conti per i giallorossi. Nella ripresa al 4′ un acuto di Battista ha permesso al Benevento di operare il sorpasso con gli ospiti poi bravi a stringere i denti fino al triplice fischio respingendo tutti gli assalti degli abruzzesi. Grazie a questa vittoria, quando al termine della regular season mancano sette giornate, la squadra di mister Iezzo ha blindato il quinto posto (l’ultimo utile per i playoff) portandosi a +7 sul Pisa e +8 sullo stesso Pescara e sul Palermo. In questo fine settimana il Primavera 2 osserverà un turno di riposo per la sosta per le Nazionali. Il campionato riprenderà il 29 quando il Benevento ospiterà la Salernitana.
Classifica: Frosinone 52, Napoli 46, Ascoli 45, Ternana 44, Benevento 40, Pisa 33, Pescara 32, Palermo 32, Spezia 31, Cosenza 29, Avellino 24, Crotone 24, Salernitana 24, Perugia 21, Bari 19, Monopoli 18.
Tabellino
Primavera 2 – recupero 19esima giornata
Pescara-Benevento 1-2
Reti: 5’pt Kunze (P), 6’pt Francescotti (B), 4’st Battista (B)
PESCARA: Profeta; Di Biagio (33’st Shehaj), Palazzese (1’st Pesoli), Guaragna, Isufi, La Barba, Ricciardi (33’st Cardili), Saccomanni (43’st Di Zio), Zeppieri (27’st D’Arcangelo), Berardi, Kunze. A disp.: Barbacani, Baldacci, Valente, Zola, Vischia, Schiattarella, Zelisko.
All. Marco Stella
BENEVENTO: Giangregorio; Battista, Ciurleo, Mirashi (40’pt D’Ambrosio), Masi (20’st Rucci), Nonga, Sasso, Politi (31’st Del Gaudio), Sessa (20’st Miranda), Francescotti, Balzano (31’st Pellegrino). A disp.: D’Alessio, Panzarino, Fastiggi, Puca, Giugliano. All. Gennaro Iezzo
Ammoniti: Masi (B), Nonga (B), Del Gaudio (B), Saccomanni (P), Palazzese (P).
Arbitro: Gianluca Renzi di Pesaro.
Assistenti: Bruno Galigani di Sondrio e Andrea Manzini