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Benevento – Il primo passo è stato mosso. Il Benevento ha rialzato la testa conquistando la prima vittoria stagionale ai danni del Frosinone. Un successo che restituisce fiducia e consapevolezza a un organico che ha temuto di dover cambiare guida tecnica. Tutto e, soprattutto, tutti sono rimasti al loro posto, trovando un primo barlume di continuità dopo il pareggio del “Ferraris“. Certo, il successo contro i ciociari non risolve tutti i problemi, ma permette di guardare con maggiore ottimismo al futuro e di poter lavorare con minori patemi, considerando che il calendario riserverà subito altre due gare insidiose: trasferta a Venezia e poi il Cagliari di Lapadula al “Ciro Vigorito“.

La strada è stata comunque tracciata. Avanti con il nuovo modulo, come confermato dallo stesso Caserta nel post partita: “Devo guardare agli interessi della squadra più che ai miei personali. Secondo me il 3-5-2 lo possiamo fare benissimo, siamo ancora in fase embrionale e c’è tanto da lavorare“. Lavoro che sarà chiamato a svolgere in tempi brevi soprattutto Pasquale Foggia. Il cambio di sistema di gioco e la decisione della società di rivedere il progetto iniziale, stanno costringendo il direttore sportivo ai salti mortali a poche ore, ormai, dalla chiusura della sessione estiva del calciomercato.

Le prime operazioni sono state portate a termine, i nomi di Ciano e Veseli sono già finiti nella distinta presentata per affrontare il Frosinone. Oggi sarà il giorno di Krzysztof Kubica, il 22enne polacco svolgerà le visite mediche e firmerà il contratto che lo legherà al Benevento. L’arrivo del gigante prelevato dal Górnik Zabrze non esclude il possibile ritorno di Pasquale Schiattarella nel Sannio. L’esperto centrocampista, 35 anni compiuti lo scorso maggio, si sta liberando dal Parma e attende solo una chiamata da Foggia per vestirsi nuovamente di giallorosso.

Caserta, però, aspetta principalmente un attaccante, consapevole che giocare con le due punte richiede anche alternative affidabili. Resta in piedi l’ipotesi Nwankwo Simy con la Salernitana, il nigeriano è la prima scelta e nelle prossime ore il direttore sportivo sannita proverà a stringere il cerchio. Tre operazioni in cantiere, ma non è escluso che possa essercene anche una quarta. L’idea di riportare Luca Caldirola a Benevento non è tramontata, anche se la permanenza di Barba e l’arrivo di Veseli hanno reso più problematica la fumata bianca.

Meglio tardi che mai, verrebbe da pensare alla luce della mini rivoluzione operata dal club di via Santa Colomba. Una casella acquisti rimpinguata in fretta e furia alla luce delle recenti necessità e direttive. Volti nuovi che toglieranno inevitabilmente spazio a quei calciatori sui quali si era deciso di puntare, considerando anche il cambio di sistema di gioco. E chissà, allora, che nel tourbillon di trattative non possano esserci anche delle cessioni da condurre in porto.