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Tutti ampiamente sopra la sufficienza i giallorossi che hanno asfaltato il Latina rispedito al mittente con un sonoro 5-0 da mettere in valigia. Sugli scudi è salito Perlingieri, autore di una doppietta così come Lanini, anche lui in gol in due occasioni pur entrando solo a venti minuti dalla fine. In difesa ormai Auteri ha affidato le chiavi a Berra, autentico leader in quella zona del campo. Bene anche Prisco e Talia, quest’ultimo alla sua seconda rete in questa stagione. 

NUNZIANTE 6,5 – Trascorre un pomeriggio da spettatore non pagante vista la sterilità offensiva del Latina. A conti fatti deve sporcarsi i guantoni solo nel finale quando sul colpo di testa ravvicinato di Petermann mette in mostra un colpo di reni prodigioso levando letteralmente il pallone da dentro la porta, episodio sottolineato anche da Auteri in sala stampa.

OUKHADDA 7– Sulla fascia di competenza comanda lui senza se e senza ma. Ha la capacità di chiudere le iniziative (poche) del Latina e pochi secondi dopo è già sul fronte d’attacco a dialogare con Lamesta. In un colpo solo il Benevento con il suo arrivo ha “sistemato” la corsia di destra e il centro della difesa con lo spostamento di Berra.

BERRA 7,5 – The wall. Respinge qualsiasi trama offensiva del Latina con una facilità disarmante, grazie anche al suo strapotere fisico. Mai in affanno, un’altra gara da applausi.

TOSCA 7 – Alin, finalmente! Qualcuno aveva iniziato a chiedersi dove fosse finito l’ottimo difensore ammirato negli anni scorsi con la maglia giallorossa. Qualche prima risposta è arrivata contro il Latina: mai una sbavatura, piede educato e intesa perfetta con Berra. Bentornato.

VISCARDI 6,5 – Disputa forse una della sue migliori partite in questo avvio di stagione non concedendo un centimetro al Latina. Il capolavoro lo compie verso la fine del primo tempo quando sceglie alla perfezione il tempo e ferma Cappani in area.

PRISCO 7 – Il suo pregio è quello di giocare sempre il pallone in maniera semplice, oltre ad avere il radar tra i piedi quando decide di illuminare il gioco con le sue aperture anche di 40 metri (dal 62’ ACAMPORA 6,5 – Rivede il campo dopo quasi un mese e serve subito a Lanini l’assist del 4-0. Accarezza il pallone con il suo sinistro di categoria superiore).

TALIA 7 – Secondo gol in otto giornate, non male per il ragazzo cresciuto nella cantera giallorossa e avviato alla piena maturazione. In netta crescita dopo un paio di prove senza acuti. Assicura sostanza e qualità al centrocampo giallorosso (dall’81’ VIVIANI SV. – Entra e sfiora il clamoroso 6-0 quasi sul suono della sirena).

LAMESTA 7 – Qualche dribbling forzato di troppo gli impedisce di essere a volte più incisivo, ma sulla sua corsia è imprendibile per gli avversari. Protagonista di tante situazioni pericolose. Prezioso sui calci da fermo che creano sempre scompiglio tra gli avversari.

MANCONI 6 – Meno brillante rispetto ad altre occasioni, ma la sua gara è da sufficienza piena. Ha l’attenuante di aver saltato l’allenamento del giovedì per precauzione non essendo al meglio da un punto di vista fisico, circostanza che forse gli suggerisce di non spingere sempre al massimo (dall’81’ BORELLO SV pochi minuti quando la gara è già in archivio).

SIMONETTI 7 – Vona gli strozza in gola l’urlo del gol salvando sulla linea un suo colpo di testa. La solita gara fatta di sostanza e qualità. Appena vede uno spazio lo attacca come se non ci fosse un domani, per poi essere pronto ad aiutare i compagni nella fase difensiva (dal 72’ STARITA 6 – Il gol arriverà. Non può e non deve essere una ossessione per l’ex Monopoli che entra a venti minuti dalla fine con la voglia giusta andando vicino al 5-0, poi realizzato da Lanini dopo la ribattuta del portiere dopo una sua conclusione).

PERLINGIERI 7,5 – Si regala la prima doppietta della carriera in Serie C in un mix di opportunismo e tecnica allo stato puro. Inoltre serve a Talia l’assist del 2-0. E’ un 2005, aspetto che rende l’idea degli enormi progressi fatti dall’ex attaccante della Primavera giallorossa (dal 71’ LANINI 7 – Due gol da subentrato non sono certo cosa da tutti i giorni. Soffre in panchina, ma sfrutta l’energia positiva accumulata senza mugugni ma reagendo da campione mettendosi a totale servizio della causa giallorossa. Il torneo è lungo, avrà anche lui lo spazio che merita).

AUTERI 7 – I suoi numeri in casa sono da stropicciarsi gli occhi con un 5 su 5 da brividi e montagne di reti relizzate. Ora c’è da migliorare fuori casa, ma il suo Benevento ha da tempo una identità ben precisa fatta di fraseggio, inserimenti e aggressione alta, ricetta che sta permettendo alla Strega di essere in testa da sola dopo 9 giornate.