Chiamatela pure la legge del “Vigorito” perché per la terza gara casalinga di fila i giallorossi di mister Auteri hanno annientato l’avversario di turno segnando quattro gol. Se il tecnico di Floridia non si era abbattuto dopo lo sfortunato ko di Monopoli nella sua analisi post gara non c’è nessuna forma di esaltazione dopo il 4-1 rifilato alla Juventus Next Gen: la parola d’ordine è equilibrio, in campo e fuori. Queste le dichiarazioni di mister Auteri in sala stampa:
CASA – “Non è che fuori abbiamo fatto brutte gare. Vanno fatte riflessioni adeguate: se fai quattro gol significa che hai dei principi di gioco validi. Lontano dal Vigorito sono capitati solo due intoppi. Le nostre certezze andranno a migliorare. Ci vuole equilibrio. Quello di meno buono è stato sul piano della gestione di alcuni momenti che dipende anche da come si presenta l’avversario. Io sono contento, la squadra ha giocato una buona gara anche prima del gol subito. Poi abbiamo preso questa rete. E’ stato bravo Nunziante a riprendersi subito. Successivamente ha fatto una parata importante e altri interventi di grande personalità”.
COLLETTIVO – “Non mi è piaciuta la gestione di alcuni momenti di partita. Sul 4-1 tendiamo quasi sempre a forzare la giocata andando a cento all’ora quando in quel momento si potrebbe gestire il possesso. E’ un bene andare al massimo, ma bisogna imparare in alcuni casi a non farlo”.
PRESTAZIONE – “Io giudizi sugli altri non voglio darli e non serve fare paragoni. Nessuno ci ha obbligati a tenere i giovani. E’ il campo che parla sempre. Berra lo avete visto? Lui non è d’esempio. Di più. Non è il Berra delle prime due partite dove giocava in situazioni non perfettamente congeniali per lui. Io mi baso sempre sul campo, solo quella è la regola che influenza le mie decisioni”.
TURNOVER – “Ci sono dei calciatori che possono essere scelti prima, ma è sempre il campo a dirlo. Non serve distinguere tra giovani e meno giovani. Ci sono anche i grandi che danno esempio. Manconi era alle terza partita e alla fine rincorreva ancora gli avversari”.
SIMONETTI – “Si impegna sempre al massimo, ha forza e gestione della palla. E’ molto duttile ma può crescere ancora. Gli piace inserirsi e contro la Juventus NG ne ha fatte tante di incursioni”.
LOTTA – “Si arriverà alla fine del girone di andata con una idea. Poi al ritorno cambia tutto. Prima di marzo una vera opinione su chi potrà essere in testa è difficile da avere. Ci sono almeno 12-13 squadre difficili da battere. E’ un torneo dove ogni gara te la devi giocare. Noi non penseremo mai di essere arrivati”.
STARITA – “Si allena ed entra con una motivazione e generosità importante. Anche lui è un esempio positivo”.
INFORTUNATI – “Ferrara e Pinato hanno iniziato a lavorare a pieno regime. Con Acampora dobbiamo essere più prudenti. In settimana i primi due li riavremo sicuramente con noi”.
CAPELLINI – “Ha passato dei momenti particolari, un passaggio sbagliato può succedere. Poi nell’arco della gara è cresciuto perché si allena bene e fa le prestazioni come si deve. Auspico che possa superare del tutto quei piccoli problemi che ha avuto”.
PERLINGIERI – “E’ un 2005 e deve fare un percorso di lavoro. Dopo Potenza era contento per un paio di assist. A lui non manca nulla. Ha qualità e deve crescere. A me basta che fa quello che fatto stasera in quattro o cinque situazioni. Lui non deve pensare al gol, conta il mio parere e non quello che dicono gli altri”.