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In casa Benevento, l’unico reparto che può dormire sonni tranquilli sembra essere quello dei portieri. Paleari e Manfredini saranno i guardiani dei pali giallorossi anche nel girone di ritorno. Il resto dell’organico, invece, potrebbe subire variazioni, alla luce non solo dell’opaca prestazione con il Perugia, ma di un intero girone di andata disputato al di sotto delle aspettative.

Varata la difesa a quattro, con la possibilità di giocare anche a tre come successo a inizio secondo tempo contro gli umbri di Castori, nelle gerarchie di Cannavaro due giocatori sembrano aver perso posizioni. Pastina è ormai diventato la quinta scelta (in rosa ci sono Glik, Capellini, Veseli e Leverbe) e, con soli due posti a disposizione, il rischio di trascorrere una seconda parte di stagione in naftalina appare concreto. Discorso diverso per Foulon, la cui esperienza in giallorosso appare destinata a concludersi. Si proverà a piazzare il terzino belga già a gennaio, altrimenti l’addio si consumerà a fine stagione, ma in ogni caso la corsia mancina di difesa è una delle lacune che il tecnico partenopeo intende colmare.

I dubbi riguardano anche un reparto di centrocampo che a Cosenza sarà privo degli squalificati Acampora, Tello e Viviani. Quest’ultimo, dopo l’infortunio, ha confermato gli alti e bassi che ne stanno caratterizzando l’avvio di carriera e davanti a un’offerta allettante non è escluso possa partire. Ci sono poi da chiarire le situazioni di Koutsoupias e Kubica, giovani che faticano a ritagliarsi un posto nello scacchiere di Cannavaro. Il greco appare sempre in predicato di spiccare il volo, salvo poi accomodarsi puntualmente in panchina anche quando il ventaglio delle scelte è ristretto. Il polacco, invece, ha bisogno di tempo per integrarsi e la tribuna contro il Perugia appare un segnale evidente di un gap ancora da colmare. Situazioni a cui si aggiungono quelle di Basit e Sanogo, altri due elementi destinati a partire se ci saranno le condizioni.

Il reparto maggiormente sotto osservazione, però, resta l’attacco. Cannavaro ha bisogno di gol per risalire la classifica e non può certo accontentarsi delle 17 reti messe a segno in un intero girone. Un nuovo innesto, però, dipenderà dalle uscite di Forte o Simy. Lo “Squalo” è l’uomo mercato in casa Strega, ma per il momento nessuna società si è presentata con i giusti argomenti alla porta del club di via Santa Colomba. La Reggina sembra essere il club più interessato, nonostante i calabresi abbiano iniziato a valutare l’alternativa rappresentata da Inglese del Parma.

Discorso diverso per il nigeriano, la cui formula di approdo nel Sannio e l’ingaggio (come riportato ieri – LEGGI QUI) ne complicano l’addio. Il procuratore del gigante di Lagos ha espresso la volontà del giocatore di continuare l’avventura in giallorosso, ma il rendimento (nessuna rete in nove partite) non è certamente di quelli soddisfacenti. Puntare ancora su Simy o fare spazio a forze fresche? E’ uno dei tanti interrogativi che Pasquale Foggia sarà chiamato a dirimere, anche se nella lista giallorossa c’è spazio per poter inserire due atleti over. Restano, infine, i discorsi legati a Vokic, altro elemento destinato a salutare, e al giovane Thiam Pape, tenerlo in rosa o mandarlo in prestito a maturare esperienza.