Benevento – Un’altra mattinata di allenamenti si è appena conclusa e gli atleti della Nazionale Paralimpica Italiana stanno per lasciare la Colonia Elioterapica. Francesca Boscarelli, Dino Meglio e il presidente della Federazione Italiana di Scherma, Paolo Azzi, dialogano all’esterno della Sala d’Armi dell’Accademia Olimpica Antonio Furno allietati da un caldo sole primaverile.
Sono giorni intensi e colmi d’entusiasmo per lo sport beneventano. Il Sannio ha accolto le eccellenze della disciplina, a cui si aggiungerà domani la ‘padrona di casa’ Rossana Pasquino. “E’ un cerchio che si chiude – spiega Francesca Boscarelli -. Abbiamo affrontato tante peripezie in questi anni ma ospitare un raduno così importante nonché gli eventi che si svolgeranno al PalaTedeschi sabato e domenica è qualcosa che ci riempie di gioia. Mi fa piacere per tutti gli atleti e lo staff, in particolar modo per Rossana e per Dino Meglio, che oltre ad essere un istruttore della nostra Accademia ora è anche coordinatore dello staff tecnico della Nazionale. Quello del prossimo weekend è un evento unico, direi storico per il nostro territorio”.
Proprio Meglio ha posto l’accento sul concetto di integrazione: “E’ una parola di cui spesso si fa abuso ma che ha bisogno di riscontri pratici. La presenza della Nazionale Paralimpica a Benevento va proprio in questa direzione. Testimonia la bontà del nostro lavoro. Personalmente non trovo alcuna differenza nell’approccio con atleti paralimpici rispetto a quello che ho con i normodotati – dichiara il coordinatore -. Esiste l’uomo, esiste la persona ed esiste il suo confronto personale con lo sport. Gli esempi di Bebe Vio (qui l’intervista) e di Rossana Pasquino sono differenti ma confluiscono nella grandissima forza di volontà, nella spinta che riescono a darsi giorno dopo giorno, ognuna a suo modo. Sono atlete e persone straordinarie”.
Raduno di Benevento, le parole del presidente Azzi e degli atleti
Dello stesso avviso il presidente della Federscherma, Paolo Azzi: “Il grande insegnamento di questi atleti è dato dalla voglia di superare le difficoltà senza mollare mai, neanche nei momenti più duri. Questi atleti hanno dovuto affrontare prove durissime, sono un esempio per tutti sia nello sport che nella vita”.
Particolarmente felici sia della struttura che dell’atmosfera vissuta in città gli schermitori Matteo Betti ed Edoardo Giordan: “Questa è la città di Rossana e siamo contenti ogni volta che entriamo nella palestra di un nostro compagno di squadra”, dice Betti, bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012. “Ho avuto l’onore di partecipare all’inaugurazione di questa palestra, un gioiellino”, dichiara invece il romano Giordan: “L’ambiente è fantastico, la città ci ha accolto benissimo. Siamo tutti allegri, c’è il clima giusto”.
Per quanto riguarda gli appuntamenti, programma ricco. Sabato e domenica al PalaTedeschi si svolgerà la Terza Prova Nazionale paralimpica. E’ una tappa importante, dopo quelle di Fermo e San Lazzaro di Savena, a cui seguirà l’appuntamento di Ancona. Il tutto in vista dei Campionati Italiani in programma dal 10 al 12 giugno a Macerata.
Le gare inizieranno sabato con la sciabola e il fioretto. Nella stessa giornata saranno in pedana anche con spadiste e spadisti non vedenti. Domenica 1° maggio sarà dedicata alla spada paralimpica.
Contestualmente, sempre sul parterre del PalaTedeschi, avranno luogo altri due eventi. Si tratta del Gran Premio Giovanile under 14 Interregionale (Basilicata, Campania, Molise e Puglia) e il Torneo Promozionale Interregionale “Memorial Maestro Antonio Furno” riservato alle prime lame ed esordienti.