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Benevento – E sono nove. Gli ottimisti e i fiduciosi sono pregati di ripassare. La crisi del Benevento non conosce fine. I giallorossi si arrendono anche alla Fiorentina. La viola, per uno strano scherzo del destino, potrebbe segnare la fine della gestione fiorentina sulla panchina della Strega. Il futuro di Marco Baroni appare appeso a un filo sottilissimo e solo l’imminente trasferta di Cagliari (mercoledì prossimo) ne potrebbe rimandare un addio ormai inevitabile. Il tre a zero subito da Pioli è solo marginale rispetto all’attaggemento mostrato in campo e ad alcune scelte incomprensibili.

Primo tempo – Baroni cambia ancora, recuperato Ciciretti, l’alleantore vara un 4-4-2 con un centrocampo a rombo, dove Cataldi è il vertice alto. Pioli non tradisce le attese, in campo va la stessa Fiorentina che nell’ultimo turno ha battuto l’Udinese. La prima occasione del match la regala il Benevento dopo sette minuti. Azione manovrata, traversone di Gyamfi e colpo di testa alto di Iemmello. La risposta viola arriva immediatamente con Benassi che costringe Brignoli alla presa a terra. Quando il portiere è superato da una punizione di Biraghi ci pensa il palo a salvare la Strega dallo svantaggio. L’illusione dura un battito di ciglia, palla centrale per Simeone, sponda del “Cholito” per l’inserimento di Benassi e tocco vincente che Brignoli riesce solo a smorzare. Tracce di reazione nessuna, il Benevento vive passivamente la sua partita e servono i guanti di Brignoli su conclusione di Simeone per evitare il raddoppio. Su azione d’angolo Astori salta indisturbato, per fortuna dei giallorossi il difensore non inquadra la porta di testa. Sul ribaltamento di fronte un lampo all’improvviso, Cataldi calcia dai venti metri, palo pieno a Sportiello battuto. Il portiere, a fine primo tempo, deve solo osservare una punizione di Viola spegnersi sul fondo.

Secondo tempo – La ripresa si apre nel peggiore dei modi per Baroni. Pioli toglie Simeone e mette Babacar, il “Khouma” ci mette solo due minuti a bucare Brignoli con un comodo tap-in su sponda di Thereau. Il var anche questa volta non sorride alla Strega, costretta a rimontare due reti per evitare il nono ko di fila. Al 19’ il Benevento completa il suicidio. Cataldi perde palla andandosi a infilare in un imbuto, Chiesa si fa venti metri palla al piede e trova il varco giusto per Babacar atterrato in area da Brignoli. Thereau dal dischetto non sbaglia, infierendo ulteriormente su una squadra ormai alla deriva. Il resto della gara è il nulla: Armenteros non lascia traccia, Kanoutè debutta in serie A e Lombardi sfiora l’inutile gol della bandiera. Lo Faso va vicino al poker evitando un’umiliazione ancora più pesante.

Benevento-Fiorentina 0-3

Marcatori: 18’pt Benassi, 2’st Babacar, 21’st Thereau (rig.)

Benevento (4-3-1-2): Brignoli; Gyamfi, Venuti, Djimsiti, Letizia; Chibsah, Viola, Memushaj; Cataldi (37’st Kanoute); Ciciretti (25’st Lombardi), Iemmello (10’st Armenteros). A disp.: Belec, Del Pinto, Coda, Di Chiara, Parigini, Puscas, Lazaar, Gravillon. All.: Marco Baroni

Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout (37’st Cristoforo); Chiesa (26’st Lo Faso), Simeone (1’st Babacar), Thereau. A disp.: Cerofolini, Dragowski, Milenkovic, Sanchez, Eysseric, Hagi, Olivera, Vitor Hugo, Gaspar. All.: Stefano Pioli

Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina

Assistenti: Stefano Alassio di Imperia e Marco Zappatore di Taranto

Quarto uomo: Alesandro Di Paolo di Avezzano

Var: Maurizio Mariani di Aprilia / Avar: Nicola Carbone di Torino

Ammoniti: Chibsah per il Benevento, Pezzella della Fiorentina

Note: giornata uggiosa. Spettatori: 10.887 (3.124 tagliandi, 7.763 abbonati). Recupero: 0’pt, 5’st