San Giorgio del Sannio e la ‘sua’ Villa Serenitas si preparano ad accogliere un evento che promette suggestione, mistero, esoterismo e cultura popolare. Dal 25 al 27 aprile è in programma la prima edizione di ‘Janara – Esoterismo e Magia‘, un appuntamento pensato per esplorare il mondo dell’occulto, del simbolismo, delle tradizioni legate alla figura della strega, tra conferenze tematiche, mercatini artigianali, stand “esoterici” con operatori – che si dedicheranno a tarocchi, erbe spirituali, caffeomanzia e tanto altro – provenienti da tutta Italia, area food e spazi dedicati anche ai più piccoli.
Ci sarà anche un servizio navetta dedicato, il ‘Janarabus‘, che condurrà cittadini e visitatori provenienti da fuori provincia dalla Stazione centrale di Benevento al luogo della kermesse.
L’evento, ideato da Stefania Amodio, presidente dell’associazione ‘La Janara’, è stato accolto con entusiasmo dal Comune di San Giorgio del Sannio, guidato dal sindaco Giuseppe Ricci, con il sostegno della Pro Loco.
Una significativa collaborazione che ha restituito slancio a un progetto culturale ambizioso, nato per valorizzare il patrimonio immateriale legato alla figura della janara, da sempre al centro del folclore sannita.
Ma dietro l’atmosfera di festa e attesa, si cela una nota polemica.
La manifestazione, infatti, era stata inizialmente concepita per svolgersi a Benevento. Era stata approvata, patrocinata persino. Poi, all’improvviso, il dietrofront: niente più Piazza Cardinal Pacca, niente più giardini della Rocca dei Rettori, niente più benedizione istituzionale. Come mai?
“Non indulgiamo a forme di sagre paesane. Ho detto ‘no’ ad un’altra manifestazione che si annunciava ad aprile. Non bisogna abbassare il livello” aveva dichiarato il sindaco Clemente Mastella mentre celebrava il successo di un’altra manifestazione – anch’essa alla sua prima edizione, anch’essa incentrata sul mondo delle janare – che ha trovato spazio lo scorso marzo: ‘Janara – Le Streghe di Benevento‘, realizzata però da altri organizzatori.
“Considerato che a Benevento non siamo stati accolti positivamente (e non ci è ancora chiaro il motivo) abbiamo spostato tutto a San Giorgio del Sannio e ne siamo felicissimi” ha spiegato Amodio. E lì, a pochi chilometri di distanza, l’evento ha trovato terreno fertile e porte aperte.
“Nei mesi scorsi abbiamo provato anche a coinvolgere alcune associazioni beneventane che già organizzano eventi sul tema per provare ad attuare una collaborazione ma non è stato possibile” aggiunge.
Ma a questo punto la riflessione è d’obbligo: perché, invece di ‘ostacolare’ lo svolgimento della manifestazione in città, non si è pensato ad una calendarizzazione condivisa delle attività sul tema? Anche perché, oltre agli eventi già citati, a Benevento si tengono da anni appuntamenti sul medesimo argomento, come ‘La Notte delle Streghe’, la cui tredicesima edizione è prevista per il prossimo luglio, ‘Struscio di Streghe’, l’evento di danza con concorso finale, le iniziative poste in atto dalla Fondazione Terre Magiche Sannite e altri ancora. Un’offerta culturale ricca, che avrebbe potuto convivere, anziché frammentarsi.