C’è la notte di Halloween sullo sfondo dell’Ezio Scida, teatro stasera di Crotone-Benevento, un match mai banale e che nel corso degli anni ha sempre regalato emozioni a non finire, anche se molto spesso è stata proprio la Strega a mandare giù bocconi amari. Quello che i giallorossi di mister Auteri avranno davanti stasera è un vero e proprio esame di maturità perché un blitz in Calabria lancerebbe un messaggio fortissimo a tutto il campionato: la vittoria di Potenza contro il Sorrento di due turni fa ha riconsegnato all’allenatore una squadra letale anche in trasferta, ma allo “Scida” l’avversario e l’ambiente saranno ben diversi rispetto al “Viviani”. Mister Longo, in tale ottica, è stato molto chiaro con i suoi durante la conferenza stampa di ieri affermando che “il Crotone deve cercare di evidenziare i pochi difetti che ha il Benevento. Non dobbiamo aprire spazi ai giallorossi che si esaltano in condizioni simili”. Tradotto, i rossoblù non andranno certo all’arrembaggio provando a rimanere compatti per agire di rimessa e lasciando con molta probabilità il pallino del gioco nelle mani dei sanniti.
Sulla sponda giallorossa mister Auteri, anche se il derby contro la Casertana è stato molto dispendioso, alla fine potrebbe decidere di confermare quasi in toto lo stesso undici che ha battuto i Falchetti, anche se resta in piedi il ballottaggio Tosca/Capellini per occupare il posto accanto al recuperato Berra. Stessa cosa sulla corsia sinistra dove Ferrara insidia Viscardi. Per il resto, i rumors provenienti dall’Imbriani parlano della possibile riconferma della squadra dal centrocampo in avanti con Acampora prima scelta a gara in corso.
La vittoria dell’Avellino ieri nel match contro il Trapani ha permesso agli irpini di portarsi a -3, ma un risultato pieno stasera in Calabria permetterebbe alla Strega di tornare a +6 sui biancoverdi e almeno a +4 sul Cerignola, impegnato nella non semplice trasferta di Foggia. Mister Auteri ribadisce sempre che il torneo è solo nelle sue fasi iniziali, ma un bliltz a Crotone aumenterebbe a dismisura l’autostima di un gruppo che in trasferta vuole iniziare a correre come in casa per consolidare il primato.