Guarda al futuro con ottimismo mister Auteri dopo l’1-1 contro il Crotone. Anche se ha avuto pochissimo tempo a disposizione essendo tornato sulla panchina del Benevento solo lunedì scorso, il tecnico sembra avere toccato i tasti giusti con la squadra che è apparsa in ripresa al netto di una vittoria che manca dal 5 gennaio. Queste le sue parole in sala stampa:
RIGORE – “Nell’andare a valutare il risultato delle partite spesso c’è grande discordanza. Per me anche nel primo tempo tranne qualche transizione non abbiamo concesso nulla. Non sono mai stati pericolosi. Loro sulla carta come potenziale sono molto forti. Nella ripresa siamo stati decisamente più intraprendenti creando situazioni importanti. Ognuno può dire quello che vuole. Vincendola il Benevento non avrebbe rubato nulla. Di solito non mi lamento ma c’era un rigore troppo eclatante. Groppelli è anche bravo a chiudere ma è da terra, la palla non c’è e lo falcia. Abbiamo creato situazioni importanti. Era da tempo che questa squadra non giocava con questa intensità. Qualcuno non è serenissimo. Credo che abbiamo fatto una gara diversa rispetto alle ultime”.
TESTA – “Abbiamo commesso qualche errore nella distribuzione a causa di una non ottimale serenità. All’interno di questo gruppo ci sono tante risorse. Ritorniamo a guardarci negli occhi. Non eravamo imbattibili prima quando eravamo avanti, non siamo scarsi adesso. Ci girerà meglio”.
CAOS SERIE C – “Quando noi siamo andati a Taranto e quando la Turris è venuta qui sono state gare vere. Ma restano delle parole. Io neanche le conosco le regole, ma evidentemente qualcuno non ha vigilato. Posso solo dire che quelle nostre contro le due squadre escluse sono state partite vere”.
ACAMPORA – “Non sono mai abituato a valutare le prestazioni di un calciatore attraverso un gesto tecnico. Ha fatto una ottima gara e anche dopo qualche errore ha saputo risollevarsi. C’è qualche ragazzo in difficoltà sul piano mentale. Complessivamente contro una buona squadra come il Crotone non abbiamo concesso nulla. Ci è solo mancato l’attimo fuggente, ma non ci andrà sempre male. Abbiamo creato tante situazioni importanti”.
AUTERI BIS – “Ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di ritornare. Alcune situazioni fanno parte del gioco. I problemi nel calcio nascono quando non arrivano i risultati. Alleno da 25 anni, spesso mi è capitato di ritornare. Non ritenevo giusto il mio esonero. Ora è acqua passata. Sono molto realista. Torniamo a giocare a calcio come si deve. A noi mancano poche partite. Ora ci fermiamo così abbiamo il tempo di riprendere determinati discorsi che stasera ho rivisto. Sul piano fisico stiamo bene”.
CONFRONTO – “Con i ragazzi ci siamo guardati negli occhi. In ogni gruppo può esserci una insoddisfazione, ma non bisogna permettere di giudicare il lavoro dell’allenatore. Ognuno deve svolgere il suo ruolo. Bisogna valutare le prestazioni della squadra. Può succedere che insorgono dei pruriti, è una costante del mondo del calcio ed a pagare è l’allenatore. C’è stato poco tempo, ma io stasera ho avuto risposte adeguate. Buttare tutto all’aria ora non serve. Questi siamo e vediamo di tirare il massimo. Del resto ne parleremo più avanti”.
VIGORITO – “Con il presidente ci siamo visti. Le mie energie erano tutte concentrate sulla gara. C’è stima tra di noi, da parte di tutti e due c’è stato un piccolo chiarimento. Hanno fatto una scelta in buona fede, forse si è valutato male alcune cose. Ma non serve parlarne. Guardiamo al futuro”.
LAVORO – “Cercherò di lavorare sulla serenità dei ragazzi. Servono le soluzioni per fare svanire quanto di negativo è successo prima. Più tempo passa e siamo destinati a crescere. Ci sono dei calciatori meno abituati a superare le negatività trovando le soluzioni”.
TIFOSI – “L’atteggiamento della piazza nei miei confronti mi imbarazza. Se qualcuno mi dice bravo mi imbarazza. Ai tifosi posso promettere che da qui alla fine faremo gare come queste se non migliori. La squadra avrebbe strameritato di vincere e se non è successo è per alcune scelte nostre sbagliate e qualche errore della terna arbitrale. Vincere sarebbe stato utile, ma sul piano mentale abbiamo acquisito lo stesso certezze. Ad un certo punto abbiamo preso il dominio contro una squadra forte”.
SIMONETTI – “Lui è abituato alle diagonali difensive. Ci sono dei problemi in quella zona. Non c’è stato il tempo di valutare alcune situazioni e prepararle. La palla è schizzata. Nel complesso nell’arco della gara è diventato devastante. Il risultato non ci ha detto bene. Mi è bastato vedere un atteggiamento diverso”.
GENTE – “Io non chiedo nulla ai tifosi. Anzi, dobbiamo dare noi”.
VETTA – “Non ci penso più al passato. Non serve a nulla. Mi sento fortemente coinvolto dal presente”.