Benevento – Tutto facile, probabilmente anche troppo. Il Benevento bissa il successo con il Cittadella e prosegue la propria marcia verso il pieno recupero dopo il periodo di appannamento. La formazione di Fabio Caserta supera agevolmente il Como al “Ciro Vigorito” facendo il pieno di fiducia in vista delle delicate gare con Perugia e Cremonese. La Strega, nel frattempo, si ritrova a soli quattro punti dalla vetta occupata dalla Brescia. Il segnale di un campionato ancora aperto, a patto di proseguire sulla strada intrapresa negli ultimi 180 minuti.
La partita – Approcci diversi per i due tecnici. Caserta conferma in blocco l’undici di Cittadella, il rientrante Lapadula si accomoda in panchina. Gattuso, invece, fa turnover, lasciando fuori l’ex Parigini, Cerri e La Gumina.
Nonostante i cambi, i lariani impattano bene alla gara creando la prima grande occasione dopo soli otto giri di lancette. Blanco riceve palla da destra, controlla in area e calcia trovando la presa a terra di Paleari. All’11’, però, la svolta. Il var richiama l’arbitro Marini per un fallo di mano di Solini su tiro di Forte. Calcio di rigore e secondo giallo per il difensore, dal dischetto lo “Squalo” non sbaglia trovando la prima rete in giallorosso. L’episodio cambia l’inerzia della contesa e i padroni di casa sfiorando il raddoppio con Insigne. Gattuso ridisegna il Como ma il protagonista continua a essere il var. Questa volta la segnalazione arriva sul contatto tra Foulon e Vignali, secondo calcio di rigore trasformato questa volta da Insigne. La gara si mette in discesa per il Benevento che rischia, tuttavia, su un’incursione a sinistra di Gabrielloni, conclusione fuori bersaglio. Sventato il pericol, i giallorossi tornano padroni del gioco, controllano la sfera e non rischiano nulla, trovando anche il tris ancora con Insigne. Punizione di Acampora respinta dalla difesa ospite, sinistro al volo dell’esterno napoletano dai venti metri e palla all’angolino. Gol che potrebbero essere quattro all’intervallo, se il destro di Foulon non si infrangesse contro i cartelloni pubblicitari.
Nella ripresa il copione non cambia, c’è solo il Benevento in campo. Trascorrono quattro minuti e il bottino della Strega aumenta: il cross di Acampora dalla destra impatta contro il palo, Forte è lesto a ribadire in rete arrotondando il punteggio. Parte la girandola di cambi ma è Insigne a sfiorare la tripletta, cancellata da Scaglia sulla linea di porta. A gonfiare la rete, allora, ci pensa Acampora con un missile dalla distanza che piega le mani di Facchin. Un Benevento sul velluto che accoglie il ritorno in campo di Lapadula, schierato in coppia con Forte. La serata nera del Como, se mai ce ne fosse bisogno, si conferma quando Scaglia è costretto a uscire per infortunio, lasciando i suoi in nove. Il resto della gara è solo l’attesa del triplice fischio.
Benevento-Como 5-0
Reti: 12’pt Forte (rig.), 21’pt Insigne (rig.), 38’pt Insigne, 4’st Forte, 17’st Acampora
Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia (11’st Brignola), Glik, Vogliacco, Foulon; Ionita (1’st Calò), Acampora (20’st Talia), Tello (20’st Lapadula); Insigne (20’st Sau), Forte, Improta. A disp.: Muraca, Manfredini, Gyamfi, Petriccione, Masciangelo, Pastina, Barba. All.: Fabio Caserta
Como (4-4-2): Facchin; Vignali, Bertoncini, Solini, Cagnano; Peli (17’pt Scaglia), Arrigoni (25’st Ciciretti), Bellemo (11’st Iovine), Blanco (17’pt Nardi); Gabrielloni, Gliozzi (11’st Kabashi). A disp.: Bolchini, Zanotti, Parigini, La Gumina, Cerri, Ioannou, Bovolon. All.: Giacomo Gattuso
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1
Assistenti: Fabio Schirru di Nichelino e Luigi Lanotte di Barletta
IV uomo: Salvatore Longo di Paola
Var (AVar): Federico Dionisi de L’Aquila (Niccolò Pagliardini di Arezzo)
Ammoniti: Talia per il Benevento, Blanco, Solini, Bertoncini per il Como
Espulsi: all’11’pt Solini per s.a.
Note – Spettatori: 2.195 (di cui 48 ospiti). Recupero: 2’pt, 0’st