Predica calma in sala stampa mister Auteri dopo il rocambolesco 3-2 al Catania che ha permesso al Benevento di rimanere in vetta quando il torneo è giunto alla seconda giornata. Queste le parole dell’allenatore dei giallorossi:
VITTORIA – “Abbiamo cominciato con un po’ di timore sbagliando qualcosa nella gestione della palla. Loro poco in costruzione ma hanno giocato su quello che non siamo riusciti a proporre. Poi siamo cresciuti e prima di sbloccarla avevamo già creato situazioni importanti. In vantaggio abbiamo commesso un errore, il Catania ha recuperato palla e non siamo stati bravi a posizionarci bene. Nella ripresa abbiamo subito gol dopo pochi minuti, sempre perdendo palla in uscita. Lì abbiamo accusato il colpo e non siamo riusciti a dare ritmo alla gara. Ad un certo punto siamo entrati con pericolosità diverse volte in area. L’ingresso di Lanini ci ha dato pericolosità. In vantaggio l’abbiamo gestita bene finendo con due attaccanti e a tre in mezzo. Non si capisce come il Catania sia 12 punti dietro di noi. É una squadra organizzata come ce ne sono tante. Si tratta di una vittoria importante”.
CAMBI – “Gli errori che abbiamo fatto nelle azioni dei gol subiti erano evitabili perché sono passati alcuni secondi e si poteva fare meglio. Ci può stare di sbagliare un gesto tecnico. Il nostro modo di pensare è quello. Io mi assumo la responsabilità degli errori, si può sbagliare quando si gioca da squadra”.
MANFREDINI – “Non solo è un ottimo portiere ma è una grande persona, il calcio lo ricompenserà sempre”.
CAMPAGNACCI – “Rispetto a quel gol decisivo siamo troppo in anticipo. Di acqua sotto i ponti ne deve passare tanta. Rimaniamo tranquilli”.
PASSO – “Noi cerchiamo di giocare un calcio intenso. I cambi ci hanno dato una mano in una fase di inerzia. Quando si ricomincia dopo una pausa ci sono sempre incognite ma dopo i sei giorni il gruppo è tornato bene: i ragazzi hanno fatto i compiti a casa”.
BERRA – “L’ho dovuto sostituire perché già in precedenza aveva manifestato degli spasmi intestinali”.
LANINI – “Eric non è solo un ragazzo formidabile, intelligente e un ottimo giocatore, ma ha delle qualità che per questa categoria non c’entrano nulla. Lui sa le cose che deve migliorare. Sta facendo un percorso, ha la porta nel sangue. Fidatevi, io li vedo tutti i giorni. Farà sempre quei gol, 14 o 15 a prescindere da quanto gioca”.