Benevento – Voglia di ripartire. E’ il sentimento che unisce Benevento e Ascoli, avversarie domenica al “Ciro Vigorito“. Giallorossi e bianconeri sono accomunati da un cammino negativo che ha preceduto la prima sosta stagionale dovuta agli impegni delle Nazionali. Due sconfitte consecutive, sia per la Strega che per il Picchio. Stop che hanno messo in crisi i progetti tecnici varati in estate dai presidenti Vigorito e Pulcinelli.
Un sentimento di rivalsa, affidato da un lato a Fabio Cannavaro e dall’altro a Federico Dionisi. Il numero uno sannita, infatti, ha approfittato dello stop del torneo cadetto per mettere in atto una rivoluzione meditata più volte. Via Fabio Caserta e dentro l’ex pallone d’oro, con la speranza di rivitalizzare una squadra depressa e un ambiente deluso dallo stentato avvio di stagione. Si affiderà soprattutto al suo nuovo condottiero il Benevento per cercare di invertire il trend negativo, confidando nel carisma di uno degli eroi di Berlino e nelle idee innovative perfezionate durante l’esperienza asiatica.
Cristian Bucchi, ex di turno, confida invece nell’apporto del suo capitano per rinsaldare una panchina diventata traballante dopo l’unico punto conquistato negli ultimi 270 minuti. Medita soluzioni alternative il tecnico romano, che in settimana ha provato il 3-5-2. La novità più sostanziale riguarderà il reparto offensivo dove Dionisi si candida a vestire una maglia da titolare al fianco di Gondo, a secco dalla magica notte di Palermo. Uomo di esperienza, l’Ascoli si aggrappa al 35enne di Rieti per dare una scossa a una stagione partita col botto, salvo poi subire un ridimensionamento.
Tra le vittime preferite di Dionisi, tra l’altro, c’è proprio il Benevento, “bucato” sette volte in carriera (secondo solo al Vicenza con otto centri). Reti, tuttavia, che hanno fruttato solo tre vittorie nei dieci incroci con la Strega, vittoriosa negli altri sette precedenti. Curiosa l’assenza di pareggi, un risultato che domenica potrebbe non accontentare nessuna delle due squadre, intenzionate a ripartire dopo il black-out di metà settembre.