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Benevento – Cinque gare senza vittoria e soli due gol fatti non possono essere un caso. A far diventare certezza la crisi del Benevento ci pensa l’Ascoli che passa al “Ciro Vigorito” con il punteggio di due a zero. Tre punti in 450’ per Fabio Caserta che vede allontanarsi la vetta della classifica. Una brutto Benevento quello ammirato sul rettangolo di gioco. I giallorossi sprecano nel primo tempo ma non riescono mai a mettere alle corde l’Ascoli che, nella ripresa, capitalizza al meglio le occasioni avute. Una Strega non pervenuta nel secondo tempo e lo spettro di un recente passato torna ad aleggiare sulla formazione sannita.

La partita – Caserta conferma l’annunciato turnover, rilanciando Vogliacco, Calò e Tello e dando spazio dal primo minuto a Farias. Lo squalificato Sottil lascia in panchina Dionisi, il tandem offensivo bianconero è composto da Bidaoui e Tsadjout con Maistro alle loro spalle.

Fase di studio che dura dieci minuti, poi il Benevento prende il mano le redini dell’incontro. La prima vera occasione capita sul sinistro di Farias, il brasiliano, servito da Tello, elude l’intervento del difensore calciando incredibilmente a lato davanti a Leali. Crescono i giallorossi e poco dopo Letizia crossa dal fondo, avvitamento di testa di Forte e palla a lato di un nulla. Il primo squillo ospite arriva al 20’, schema su angolo di Caligara, palla fuori area per Maistro e tiro che Paleari osserva sorvolare la trasversale. Contenuto l’impeto sannita, i bianconeri provano a far male ancora sugli sviluppi di una palla inattiva. Il tentativo di cross di Maistro rischia di beffare Paleari, costretto a recuperare la posizione e a rifugiarsi in angolo. La gara non si sblocca, ci provano in rapida successione Ionita e Botteghin ma il risultato resta fermo sullo zero a zero di partenza. Le ultime occasioni della prima frazione vedono protagonista Farias. L’esterno ex Cagliari prima si vede deviare in angolo un tiro al termine di un’azione personale di Forte e poi si fa anticipare sul più bello su invito di Tello.

La ripresa si apre con diverse novità. Caserta inserisce Petriccione e Insigne, ridisegnando il Benevento con il 4-2-3-1. L’Ascoli toglie Caligara per Ricci, Maistro si abbassa sulla linea dei centrocampisti. Il copione della gara resta lo stesso, giallorossi in controllo e bianconeri pronti a ripartire. Non è un caso che il primo squillo lo “suoni” Forte, lo Squalo ci prova dal limite costringendo Leali a distendersi sulla propria destra. La risposta ospite non tarda ad arrivare e nasce ancora una volta da una palla inattiva, Collocolo conclude debolmente tra le braccia di Paleari. Al 17’, dopo un cambio per parte, a salvare il portiere beneventano è l’imprecisione di Bidaoui, il belga di origini marocchine non inquadra la porta con un tiro a giro.  E’ il segnale, però, che la gara è cambiata. Al 24’ la doccia gelata, Paleari smanaccia il traversone di Falasco, palla sul secondo palo per il tiro di Collocolo che diventa il più comodo degli assist per Bidaoui, tap in a porta vuota e Ascoli in vantaggio. Il gol ha l’effetto di una mazzata per la Strega che rischia di capitolare ancora poco dopo, a graziarla è Tsadjout che spreca l’assist di Falasco. Prova il tutto per tutto Caserta ma il Benevento esce inspiegabilmente dalla partita e nel finale Baschirotto lo punisce ulteriormente, sfruttando l’indecisione di Vogliacco. L’epilogo peggiore per una squadra che, a detta del suo condottiero, si giocherà molto nel prossimo mese.

Benevento-Ascoli 0-2

Reti: 24’st Bidaoui, 44’st Baschirotto

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Masciangelo (34’st Foulon); Ionita, Calò (1’st Petriccione), Acampora (28’st Brignola); Tello (16’st Improta), Forte, Farias (1’st Insigne). A disp.: Muraca, Manfredini, Glik, Umile, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Bellusci, D’Orazio (16’st Falasco); Collocolo, Buchel, Caligara (1’st Ricci); Maistro (34’st Baschirotto); Tsadjout (34’st Iliev), Bidaoui (46’sy Palazzino). A disp.: Bolletta, Guarna, Tavcar, Dionisi, Quaranta, De Paoli. All.: Andrea Sottil (squalificato)

Arbitro: Alberto Santoro di Messina

Assistenti: Alessandro Cipressa di Lecce e Claudio Barone di Roma 1

IV uomo: Andrea Ancora di Roma 1

Var (AVar): Daniele Paterna di Teramo (Luigi Lanotte di Barletta)

Ammoniti: Ionita, Forte per il Benevento, Tsadjout, Baschirotto per l’Ascoli

Note – Spettatori 1.980 (di cui 68 ospiti). Recupero: 2’pt, 5’st