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Benevento – L’invito è arrivato anche questa volta. Se prima della sfida con l’Ascoli i tifosi e la Curva Sud in particolare avevano chiesto ai calciatori del Benevento di tirare fuori gli attributi, una richiesta figlia del pessimo finale di stagione, questa volta Lapadula e compagni hanno udito cori di incitamento. Crederci e non mollare, sudare la maglia e solo alla fine tirare le somme. Queste, in soldoni, sono le aspettative dei tifosi della Strega, accorsi in circa 250 all’Antistadio Carmelo Imbriani per la seduta di allenamento svoltasi a porte aperte. Per la seconda volta nell’arco della stagione, il Benevento ha deciso di concedersi alla sua gente. Un modo per sentirla vicina, per avvertire il peso delle responsabilità in vista di una partita che si prepara da sola. Sabato, all’Arena Garibaldi, i giallorossi si giocheranno il loro destino. Si ripartirà dall’uno a zero della sfida di andata, un risultato che ha permesso alla formazione di Fabio Caserta di ribaltare i valori di forza dettati dalla classifica finale. Basterà non perdere a Pisa (nell’arco dei novanta minuti, non sono previsti supplementari) per accedere all’atto finale, un traguardo insperato soltanto poche settimane fa. Non sarà semplice, ma il tecnico di Melito di Porto Salvo potrà fare affidamento sulla convinzione e sul morale alto di una squadra che sembrava aver smarrito determinate virtù. Per il resto permangono i soliti dubbi perché sul rettangolo di gioco non si sono visti Forte, ancora alle prese con l’infortunio muscolare accusato contro la Spal, Farias e Sau, assenti nella sfida di andata e sulle cui condizioni se ne saprà di più domani, quando ci sarà la conferenza stampa di Fabio Caserta. Fuori anche Manfredini, ma il portiere dovrebbe essere regolarmente in panchina a Pisa, e Petriccione. Il Benevento tornerà in campo domani, per poi partire alla volta della Toscana in vista dell’appuntamento di sabato all’Arena Garibaldi, calcio di inizio alle 18.