Di seguito comunicato stampa a nome dei consiglieri comunali di Baselice, Cormano Andrea, Colucci Nicola, Maddalena Massimo in merito al progetto di fattibilità per la realizzazione di un centro di trasferenza rifiuti nel comune fortorino.
“Si è ai limiti della follia, in questi giorni di atti amministrativi folli se ne sono visti e se ne continuano a vedere, il tutto per una corsa sfrenata, senza senso solo per intercettare fondi PNRR per la realizzazione di impianti di trattamento rifiuti, senza nessuna logica e senza nessun paino approvato dall’ATO di Benevento.
L’assenza di tale piano sta provocando grossi problemi politici, tecnici e amministrativi: non si è in grado di guardare alle risorse del PNRR senza una visione di insieme e di ampio respiro e tutto ciò sta facendo correre il rischio di vedere autorizzato un impianto di trasferenza rifiuti, che dai primi calcoli effettuati, sembra non rispettare vincoli di natura ambientali e che potrebbero mettere a rischio una risorsa idrica del Fiume Fortore e tutto il bacino idrico del lago di Occhito.
È stato dato un parere positivo per la realizzazione di un centro di trasferenza nel SAD 3 Fortore, senza entrare nel merito della proposta del progetto di fattibilità, una proposta piena di errori tecnici e di calcoli, con cui si vuole far finanziare anche un impianto di depuratore all’interno del sito di trasferenza. Parere dato a mio avviso, di fretta e furia, perchè non posso pensare che per un progetto così importante e per un tema così delicato si dia un parere favorevole, in meno di 24 ore, senza notare tutte le lacune del progetto proposto e senza informarsi minimamente dove dovrebbe essere realizzato l’impianto.
La follia supera l’utopia, il SAD3 del Fortore non esiste e si pensa a fare finanziare un impianto su un qualcosa che giuridicamente non esiste, senza neanche un piano di gestione di rifiuti approvato e condiviso nella Provincia di Benevento.
Ma in tutto ciò la Politica con la P maiuscola, dove sta? Se ci sei batti un colpo.
Progetto e studio di fattibilità sembrano esser approvato su discorsi utopistici e ai limiti della follia amministrativa, senza neanche provare a chiedere parere al Consiglio D’Ambito e senza passare per la conferenza dei Sindaci come previsto dall’articolo 29 della legge n°14 del 26 Maggio 2016.
Come è possibile tutta questa follia ammnistrativa e politica?
Nessun dei sindaci della Valfortore era a conoscenza di questo progetto di realizzazione del sito di trasferenza rifiuti nel nostro comune. Dov’è la condivisione Politica di tale proposta progettuale campata in aria. Come si fa a fare un sito di trasferenza se molti comuni di questo ipotetico SAD hanno stilato regolamento per autocompostaggio dell’umido, si sono fatti dare compostiere di comunità, utilizzano ecocompattotori per raccolta differenziata, hanno chiesto finanziamenti PNRR e altri tipi di finanziamenti per migliorare la raccolta differenziata puntando su ecocompattatori mono e multi materiale, ossia delle vere e proprie isole ecologiche dove il gestore della raccolta rifiuti dei singoli comuni ritara e consegna i materiali riciclabili direttamente alle aziende per aumentare i ricavi.
Chi e quali materiali di quali Comuni devono essere trasferiti in questo centro di trasferenza se non c’è una gestione del servizio integrato dei rifiuti, se non c’è un soggetto gestore e se c’è tale confusione politica e amministrativa sul ciclo dei rifiuti? È questo un vero e proprio fallimento politico.
Il direttore dell’ATO che, arriverà a Baselice, invitato dal Sindaco di Baselice a parlare della proposta progettuale presentata dal Comune di Baselice, a che titolo parlerà se non esiste un piano approvato se non esiste un SAD fortore. Si sarà consultato con il consiglio dell’Ambito?
Sembra tanto che il direttore dell’ATO in questa vicenda sta assumendo anche il ruolo di Presidente e di Consiglio d’Ambito, cosa che non è prevista e non disciplinata dagli articoli della legge 14 del 26 Maggio 2016.
Dov’è quindi la politica. Perché questo silenzio istituzionale e politico su una vicenda dei rifiuti. Quali interessi ci sono dietro questi progetti da presentare a tutti i costi senza un piano approvato? Perché questo passo in avanti di un dirigente e soprattutto del Comune di Baselice nella persona del Sindaco e dell’Assessore del Vecchio nel portare avanti a tutti i costi questo progetto?
A tutte queste domande e queste problematiche, i cittadini di Baselice attendono risposte politiche.
Oltretutto il luogo identificato non è centrale e non sembra neanche idoneo dal punto di vista ambientale”.