Riceviamo e pubblichiamo la nota di Consiglieri Comunali di Baselice Cormano, Colucci, e Maddalena:
“Ancora una volta l’Amministrazione Ferella non perde occasione per palesare la propria indifferenza e negligenza nel gestire le reali problematiche dei Baselicesi.
Abbiamo più volte segnalato formalmente all’Amministrazione Comunale il problema della non potabilità dell’acqua di Pietramonte, comprovata anche dalle risultanze delle analisi rilasciate dagli enti competenti (che puntualmente abbiamo inviato mediante P.e.c. al Sindaco); abbiamo ripetutamente chiesto che fosse emanata un’ordinanza in autotutela con l’intento di salvaguardare la salute dei nostri concittadini.
Purtroppo, però, la tutela della salute pubblica non sembra essere tra le priorità di quest’amministrazione.
Questa amministrazione non si è preoccupata del fatto che cittadini (residenti e non), per la prima volta dopo svariate decine di anni, siano stati costretti a comprare acqua in bottiglia non potendo fare più uso umano dell’acqua della Fontana e tanto, per fatti, con ogni probabilità, ricollegabili agli invasivi ed inadeguati interventi effettuati per la posa in opera dei cavidotti. Non si sono preoccupati della fuoriuscita di fanghi ed acqua salmastra dal cattivo sapore/odore che da un po’ di tempo sgorga dalla Fontana.
Questa amministrazione non si è preoccupata di intervenire concretamente neppure dopo i numerosi solleciti dei consiglieri comunali, i quali chiedevano quantomeno a in via cautelativa, l’adozione di un’ordinanza che “vietasse l’uso dell’acqua a scopo umano” nell’attesa che venissero comunicati gli esiti dei controlli dell’ARPAC.
Ma c’è di più! Non ha inteso intervenire neanche dopo essere stata invitata/diffidata dall’ASL – Ufficio Prevenzione (con nota del 18 novembre u.s.), nella quale si invitava il Sindaco di Baselice ad adottare tutti i provvedimenti a salvaguardia della salute pubblica dei cittadini.
Il problema sembra non interessare minimamente l’organo di governo comunale, che da una parte riempie i social parlando impropriamente di acqua pubblica e di progetti di captazione, ma di fatto, si defila quando bisogna intervenire per tutelare l’integrità di risorse idriche importanti come quella di Pietramonte e della Pila di Sorice; due fontane storiche le cui acque, negli anni, anche dopo forti temporali, non hanno mai subito una alterazione della colorazione e del sapore.
A comprova di ciò, un indiscutibile dato di fatto, ancora oggi, l’Amministrazione Comunale non ha ancora inteso prendere posizione a tutela la salute pubblica.
A ciò si aggiunga lo stato pietoso in cui versano le strade per accedere alla contrada ove è ubicata la fontana. In loco vi sono tratti di strada disastrati ed impercorribili persino con mezzi agricoli; tratti di strada il cui fondo si presenta colmo di buche, sdrucciolevole, franato, pieno di fanghiglia e detriti di ogni tipo causati dalla distruzione di ponticelli e delle opere di regimentazione delle acque ad opera dei soliti noti. Insomma, visitando la località Pietramonte, quello che balza subito agli occhi, è lo stato di abbandono ricollegabile all’inerzia d’intervento del Comune protrattasi nel tempo.
Il resto sono chiacchiere strumentali ed illazioni tese unicamente a sminuire l’impegno costante dell’opposizione”.