Lecce – Al termine della sfida di campionato contro il Benevento, Marco Baroni ha rilasciato alcune dichiarazioni. Questi i temi affrontati dall’allenatore del Lecce dopo la gara contro i giallorossi di Fabio Caserta.
Prestazione – “Siamo partiti malissimo, abbiamo preso gol su un cross sbagliato e abbiamo perso serenità. Abbiamo preso ripartenze clamorose in cui abbiamo rischiato di subire il secondo gol. Dopo ci siamo ripresi e abbiamo condotto la partita. Il Benevento è una squadra allestita per essere protagonista fino alla fine. Sono contento ma non dobbiamo avere più un avvio come quello di oggi, il gol ci può stare ma non possiamo concedere delle transizioni del genere. Tolti i 25 minuti iniziali, la squadra mi è piaciuta”.
Sensazioni – “Non stiamo parlando di una sconfitta per fortuna. Possiamo fare bene solo se facciamo calcio, quando giochiamo siamo devastanti e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo, quando abbiamo concesso solo lanci del portiere e dei terzini. Oggi abbiamo manovrato per 70′ con personalità, abbiamo giovani che stanno facendo molto bene. Tra primo e secondo tempo ho cambiato perché Barreca non spingeva e Majer era in sofferenza con tutti quei lanci lunghi. Mi dispiace si sia fatto male Faragò. Poi ho dovuto cambiare Tuia e questo non mi ha permesso di fare altre sostituzioni”.
Ripartenze – “Ci stiamo lavorando, ne abbiamo parlato con i ragazzi. Dobbiamo fare meglio, lo sappiamo. Oggi sono mancati i rientri, contro una formazione che ha grandissima fisicità non dovevamo permetterci queste situazioni. Non possiamo disunirci come avvenuto in alcune occasioni”.
Strefezza – “Sono stati ingenui i nostri raccattapalle, avevamo la possibilità di andare due contro uno. Gli è mancata la lucidità in quell’opportunità, tirerà il fiato contro l’Alessandria. Ci sono ragazzi che potranno darci una grande mano nel corso delle prossime sfide”.
Singoli – “Vorrei sottolineare la prestazione di Blin, non ha le caratteristiche di Hjulmand ma sta migliorando tanto. Ha dato tutto ed è stato ordinato quando eravamo lunghi. Oggi non era la partita per Majer, a fine primo tempo è uscito ma avrei cambiato tutti dopo 20 minuti”.
Aspetti positivi – “Questa squadra ha trovato una solidità importante che si esprime nei numeri. Non ci possiamo difendere. Abbiamo due componenti fondamentali: il movimento, perché facciamo bene il giro palla, e l’aggressività. Quando manca una di queste componenti andiamo in difficoltà, come successo a Como e oggi in avvio con il Benevento. Se siamo in testa dobbiamo ricordarci come ci siamo arrivati”.