Finanziato un nuovo progetto di Futuridea a valere sul bando TOCC (Transizione ecologica organismi culturali e creativi), promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia.
Il Progetto di Futuridea prevede la realizzazione di un polo dedicato alla digitalizzazione ed alla fruizione del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, e di quello paesaggistico, unico nel suo genere nelle aree interne tra Campania, Molise e Puglia, rendendo questo Laboratorio di innovazione ad alto potenziale e quindi in grado di supportare numerose iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Questo anche a fronte di un notevole sostegno che le risorse comunitarie (con i diversi Programmi Operativi Regionali e Nazionali a valere sui fondi indiretti), il PNRR ed il Programma Complementare mettono a disposizione per la cultura ed in particolare per la digitalizzazione. Inoltre l’unità operativa di Futuridea è ubicata a Benevento, luogo baricentrico rispetto al sito “Via Appia. Regina Viarum” candidato all’UNESCO; mentre Benevento è già sito UNESCO con “Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568 – 774)”. Questa concentrazione di valori culturali riconosciuti genera una forte richiesta della tipologia di servizi che Futuridea potrà offrire a seguito della realizzazione del progetto.
L’impatto è legato alla coerenza piena con il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, ed in particolare quelle inerenti ai servizi per la filiera culturale e creativa, nonchè all’impatto sociale di un progetto che vede protagonista Futuridea e le tante realtà operanti nel settore dell’innovazione e creatività.
Il progetto inoltre è perfettamente coerente con i progetti di rigenerazione sociale e culturale di Futuridea già finanziati dal Ministero della Cultura nell’ambito del Bando Borghi ad alcuni importanti comuni del Sannio.
Nello specifico, l’attenzione e le attività di Futuridea nei confronti della protezione del patrimonio culturale e paesaggistico, che con la realizzazione del presente progetto diverrà molto più efficace promuovendone anche la conoscenza e la valorizzazione, hanno impatti positivi diretti sulla protezione dell’ambiente. Impatti indiretti sono invece legati alla rivitalizzazione e di beni ed emergenze culturali in abbandono, a seguito dello spopolamento, della desertificazione sociale e dell’abbandono dei terreni agricoli, cui vanno incontro le aree interne e marginali.
La promozione delle emergenze culturali, paesaggistiche ed ambientali, anche in chiave di sviluppo economico e sociale, potrà contribuire in modo determinante all’inversione di tendenza dell’abbandono e, di conseguenza, ad una gestione del paesaggio rurale e costruito, ambientalmente sostenibile.
L’obiettivo finale del progetto è anche quello di dare fattivamente un contributo all’azione di contrasto al cambiamento climatico, coniugando design e sostenibilità e, allo stesso tempo, orientando i cittadini verso comportamenti più consapevoli nei confronti dell’ambiente.