Il Rotary di Benevento ha donato alla Brest Unit dell’Ospedale San Pio di Senologia alcuni volumi per consentire alle donne in attesa degli esami clinici o di interventi più impegnativi di impiegare utilmente il tempo e di stemperare la tensione.
La donazione è avvenuta questa mattina, ma sarà replicata presto con altre consegne di volumi in un prossimo futuro. Una bacheca dei libri scritti da autori rotariani. Un’iniziativa accolta con amore dalla Direttrice Generale del Nosocomio, Maria Morgante, e dalla Responsabile del Reparto, Elisabetta Carfora. Lo spirito donativo esprime il senso di una vicinanza attiva a chi soffre. La lettura arricchisce, crea relazioni, distrae. Presente questa mattina il Governatore del Distretto Rotary 2101, Antonio Brando, che con Erminia Mazzoini presidente del Rotrary di Benevento e con il supporto del socio Luigi Marino, responsabile del progetto, ha voluto partecipare al percorso distrettuale ed essere parte di un circuito virtuoso che vede uniti il Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri, il Polo Riabilitativo – Fondazione Don Gnocchi – di Sant’Angelo dei Lombardi, il Presidio Ospedaliero San Giuseppe Moscati di Aversa e l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Un modo per dire con i fatti che dove c’è comunità c’è il Rotary.
Brando ha sottolineato: “Questa è la qauarta tappa di un percorso voluto adlal nostra associazione. Vogliamo essere accanto a chi vive un momento delicato co,mplesso. E’ un momento di ascolto e di accoglienza dei malati ma anche dei familiari che molto spesso soffrono due volte”. Il Governatore del Distretto Rotary 2101, Antonio Brando ha sottolineato: “Noi puntiamo molto sulla inclusione solidarietà. Camminiamo insieme e abbaimo promesso alla cultura del dono. La lettura di un saggio di un testo scritto di una poesia può rendere una persoan migliore”.
la presidenet del Rotary Benevento Erminia Mazzoni nel ricordare il papa Bergoglio scomparso ieri mattina ha detto: “Puntiamoa lal cultura della salute. Noi vogliamo valorizzare la ctura dando maggiore linfa ma diamoa lal slaute un signioficato più pieno senso di umanitò che apxzienti e opeartoris amnitari hanno bisogno . Un invito alla lettura può riconciliare con il mondo un momento buio potendo dare uno sguardo più solare a chi frequenta questi ambienti. La spearnza di poter gauradre avanti con ottimsimo e fiducia il futuro”.
La responsabile del Reparto, Elisabetta Carfora ha sottolineato: “La chirurgia senologica è fondamentale. Noi abbaimo il ompito di prendere le donen in cura per un percorso che può essere lungo lungo e abbiamo il compito di farle sentire accolte e tranquille. Questo è uno dei fulcri di un percosro multidisciplainare di un calcinoma della mammella e che abbiamo messo in atto qui al San PIo . La sala d’ attesa è piena di tante donne che partono da un esame diagnostico. La donna può essere accolto da un percorso di diagnostica e terapia che può essere oncologica, radioterapica , chirurgica. La sala d’attesa un punto di partenza, un primo passo verso la cura per il carcinoma mammario”.