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Si rinnovano, anche in vista del Consiglio Regionale Elettivo di Azione Cattolica del prossimo 7 aprile, le responsabilità in seno ai Movimenti dell’AC diocesana. Il Congresso Elettivo del Movimento Studenti, aperto a tutti i giovani delle scuole superiori del territorio diocesano, si svolgerà sabato 23 marzo alle ore 17:30 a San Salvatore Telesino presso la sede dell’AC parrocchiale. Nel quadriennio davvero particolare, appena terminato, il MSAC, come sempre, ha provato a lasciare la sua impronta sul territorio diocesano, attraverso una serie di attività di orientamento, formazione e confronto sui temi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Solo partendo da tutto ciò e da relazioni da costruire con studenti, dirigenti scolastici, enti locali e organizzazioni territoriali è possibile spronare e coltivare il cambiamento e il desiderio di cura. Solo ponendo l’attenzione a tutto ciò che ci circonda, attraverso momenti di formazione e di accompagnamento, sarà possibile perseguire il motto di don Milani “I care”, “Ci sta a cuore”. Per scrivere insieme un’altra pagina di storia. Per generare e costruire insieme un noi sempre più grande.

Si ricostituisce, invece, dopo 12 anni, il Movimento Lavoratori dell’AC diocesana. Il Congresso Elettivo avrà luogo domani sera, giovedì 21 marzo, alle ore 19 a Cerreto Sannita, presso la sala teatro di Casa Santa Rita. Dal 2017 ad oggi, insieme agli attuali organismi che compongono l’Equipe del Progetto Policoro e allo stesso Movimento Studenti di AC, tra percorsi di orientamento scolastici per gli studenti delle Superiori, incontri di formazione con la Scuola diocesana d’Impegno Socio-Politico, i progetti “ricariCare” e “Appost’!” e il progetto “Giovani & Lavoro” (partito nella primavera del 2019, poi frenato sul nascere da pandemia e lockdown) che ha dato i suoi primi frutti concreti con il I Festival diocesano del Lavoro e con la I Scuola diocesana d’Imprenditorialità, l’Azione Cattolica diocesana s’è occupata ampiamente delle varie ramificazioni e di vari aspetti inerenti il tema del lavoro, in particolare riguardo il forte spopolamento delle nostre aree interne e le difficoltà a trovare un’occupazione, provando a fare rete, in uno stile assolutamente sinodale, con imprenditori, giovani, scuole, istituzioni e altre realtà del territorio. E’ stato ed è un provare a prendersi cura del lavoro per nutrire la speranza, attraverso gesti e segni concreti che possano seminarla, costruirla e attuarla. Ragion per cui, dopo diversi anni, può finalmente ripartire in AC il Movimento Lavoratori.