Guardia sei tu: “I cittadini sono stremati da un mortificante e imbarazzante passivismo frammisto a silenzio!”
All’ingresso dell’edificio scolastico di via Campopiano campeggia ancora la dicitura Istituto Comprensivo Statale “A. De Blasio” eppure con la rideterminazione delle autonomie scolastiche dello scorso anno, la scuola di Guardia è divenuta una sezione dell’IC Mazzarella di Cerreto Sannita.
La Regione Campania, dopo aver ha sollevato la sua battaglia, ricorrendo al TAR, contro il dimensionamento scolastico deciso dal Ministero dell’Istruzione che lo si basava su una presunta riduzione di 25mila studenti, non in linea con i dati in essere, ha ottenuto una importante vittoria: è stato intimato al Ministero di correggere i dati, atto fondamentale per definire il numero delle autonomie scolastiche sul territorio, dopo gli enormi tagli al sistema scolastico campano.
Prima che la Regione ridetermini e decida a chi assegnare le 25 autonomie scolastiche recuperate, i consiglieri di Guardia sei tu hanno presentato una interrogazione con richiesta di convocazione comunale urgente per conoscere la motivazione della mancata adozione, in tempi brevi, della Delibera di Giunta Comunale inerente alla verticalizzazione dei differenti plessi di ogni ordine e grado presenti nel territorio comunale e della deliberazione che preveda l’accorpamento con istituti comprensivi dei paesi viciniori, purché si salvaguardi l’autonomia e la centralità dell’IC Abele De Blasio.
Non solo: quali saranno le conseguenze di un ulteriore mancato intervento da parte del Comune di Guardia Sanframondi, in ordine a una questione estremamente importante che riguarda gli studenti dell’IC, con probabili ricadute anche occupazionali di posti di lavoro del personale ATA?
“Si ricordi altresì – rimarcano i consiglieri di opposizione – ed è inaccettabile, che l’Istituto De Blasio sta addirittura subendo lo spostamento e dunque la privazione di importanti suppellettili che hanno da sempre fatto parte della scuola guardiese e che, essendo di proprietà del Comune, devono tornare a Guardia, subito! Non c’è tempo da perdere, c’è bisogno di agire e di sapere: i cittadini sono stremati da un mortificante e imbarazzante passivismo frammisto a silenzio!”.