Benevento – “Stanno smantellando la Scuola pubblica nell’indifferenza generale”. E’ questa la denuncia dell’assessore regionale all’istruzione Lucia Fortini che, venuta a Benevento presso la Rocca dei Rettori per discutere sul programma del dimensionamento scolastico, ha alzato la voce contro le politiche del Governo Meloni finalizzate, a suo dire, a favorire la scuola privata. La riunione, convocata dal PD con il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, è stata occasione per un confronto ad ampio raggio con il mondo scolastico sannita e con i Sindaci in particolare sul tema dell’obbligo imposto dalla Legge di Bilancio di raggiungere i 900 alunni iscritti per ogni Istituzione al fine di conservare l’autonomia scolastica. Sono in pericolo nella sola Campania posti di lavoro tra Dirigenti scolastici e operatori ATA per quasi 600 unità: sono in pericolo le stesse Scuole. E’ una possibilità che allarma profondamente non solo gli operatori scolastici convenuti in gran numero alla Rocca dei Rettori, ma anche i Sindaci che vedono profilarsi scenari bui per i servizi pubblici nei piccoli centri.
L’assessore prima del convegno ha avuto un confronto con molti dirigenti scolastici ascoltando le preoccupazioni di quest’ultimi sull’autonomia differenziata. Presente questa mattina anche il consigliere regionale di Noi Campania Gino Abbate e i consiglieri comunali di Benevento Luigi Perifano e Vincenzo Sguera e il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora. Il presidente della Provincia aprendo l’incontro ha sottolineato: “La scuola come la sanità è un comparto molto delicato per il suo dato istruttivo e educativo. Puntare sull’autonomia differenziata significherebbe la cancellazione di presidi sul territorio e aggravare la situazione già complessa delle aree interne”. E’ intervenuto il consigliere regionale Mino Mortaruolo che ha definito la tematica strategica: “Ritengo che sia un fenomeno terribile e irreversibile”. Il consigliere ha invitato alla mobilitazione di istituzioni e parlamentari affinchè non ci sia uno squilibrio importante con le regioni settentrionali.
Il consigliere Luigi Abbate ha sottolineato come la scuola o la sanità appartengono a tutti: “Si va incontro a depauperamento. Abbiamo già assistito ad una prevaricazione verso l’entroterra. Noi potremo diventare punto di eccellenza universitaria con agevolazioni per alloggi studenti fuori sede, il nostro Rettore sta facendo tantissimo. Le istituzioni stanno facendo il suo dovere, grazie all’assessore che ne sta parlando concretamente, e sono contento della presenza dei sindaci che sentono il problema”.
E’ intervenuta quindi l’assessore regionale Fortini: “Fa molto paura l’indifferenza che sulla legge finanziaria nessuno abbia criticato quest’aspetto. Io con il presidente De Luca abbiamo impugnato l’atto e le regioni della Toscana l’Emilia Rogna la Puglia si sono dette d’accordo con noi. Ho avuto un interlocuzione con gli assessori della Basilicata e della Calabria perchè tutto il Mezzogiorno deve sentirsi coinvolto Le regioni più tartassate e che potranno subire maggiori tagli. Faremo una difesa ad oltranza, non ci rirendono conto delle ricadute ma ci saranno importanti tagli e nelle zone interne si richiano di perdere plessi scolastici. Sono pronta anche a marciare”.