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No all’autonomia differenziata delle Regioni, si all’unanimità al regolamento in materia di ludopatie, infine presa d’atto per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.  Solo un debito è stato stralciato e dovrà essere riesaminato.
 
Questa, in sintesi, quanto accaduto e stabilito nella seduta del Consiglio Comunale di Benevento svoltosi stamane a Palazzo Mosti. Da notare, sotto il profilo politico, l’esito della discussione in materia di delega di nuovi poteri e, soprattutto, nuovi fondi alle Regioni. Presente una rappresentanza della Cgil con il segretario Luciano Valle.
 
A maggioranza, infatti,  il Consiglio si è schierato contro la proposta di legge del Ministro Calderoli per l’autonomia differenziata. Come era prevedibile, il solo voto dissonante rispetto a questo programma che rientra nella Riforma del Titolo V della Costituzione è stato espresso da Rosetta De Stasio,  esponente dell’opposizione di centrodestra e di quella Lega che guida il Paese con Giorgia Meloni e che, dunque, difficilmente avrebbe potuto smarcarsi dal disegno di legge che è stato applaudito in Consiglio dei Ministri.
 
Il sindaco Mastella ha però tuonato contro il provvedimento ed ha richiamato i “principi costituzionali di sussidiarietà e solidarietà”, che sono tutelati dalla Costituzione e che invece la norma di Calderoli eluderebbe. Mastella quindi ha protestato per la “scarsa considerazione riservata particolarmente ai Comuni” e ammonito sulla necessità di procedere con spirito di condivisione sulle riforme fondamentali e che toccano l’assetto dello Stato. La De Stasio, dal canto suo, ha motivato la sua voce di dissensò anche rispetto agli altri gruppi di opposizione. L’esponente del centrodestra ha sottolineato: “Il disegno di legge di Calderoli è di fatto una bozza. Il testo può essere migliorato . Non possiamo farci governare dalla paura. La nostra Regione ha potenzialità enormi, ha ricchezze smisurate vogliamo lasciarle per delegarle allo Stato?  Non possiamo continuare a crescere con l’assistenzialismo. il decreto è e deve essere migliorato.”
 
Sui debiti fuori bilancio l’opposizione ha richiesto una Commissione d’indagine ma la delibera è passata senza particolari problemi. L’avvocato Catalano ha spiegato: “Gli uffici devono interloquire con l’Avvocatura. Bisogna intervenire nei rapporti con gli uffici. Il punto dolente è capire perché gli uffici non interloquiscono per evitare di andare a giudizi inutili”.
 
 

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